Miglionico (Mt): Storia, Arte, Cultura e Tradizione (Amati Giacomo)

MIGLIONICO: LE ECCELLENZE

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UOMINI E FATTI DI MIGLIONICO
ECCELLENZE

 
  PADRE EUFEMIO DA MIGLIONICO

Padre Eufemio da Miglionico (1576-1648), venerato in vita e in morte col nome di "Padre Santo", al secolo Giovannantonio Matera, figlio di Marcantonio e di Rossella Lo Porco, era sacerdote frate minore della Riforma di S. Francesco d'Assisi, proveniente dall'Osservanza.
Nato a Miglionico, vi trascorse anche la vita religiosa nel Convento di S. Francesco, eccetto il periodo del noviziato trascorso a Tricarico ed il grande "esodo" da predicatore; eminente in obbedienza, castità e povertà più rivestito dell'interiorità del Poverello d'Assisi che nelle lane dei "figli di madonna povertà".
Da servo fedele di S.D.M. (sua divina maestà) percorse un iter particolare: maestro dei novizi appena sacerdote, poi superiore della sua Comunità di Miglionico, poi consigliere segreto e custode della Riforma della Basilicata, predicatore apostolico, maestro di teologia e direttore di coscienze.
Di lui ci fa sapere il discepolo Fra' Girolamo da Pisticci 81666): "Fu caro all'Arcivescovo di Acerenza e Matera Mons. Carafa; fu Ministro Provinciale della Riforma; fu dotto teologo e di santa vita; predicatore mirabile in Roma, in Germania, nel Trentino, nel Veneziano, Mantovano, Firenze ed altre città; fu venerato da principi e signori grandi".Dal suo Convento di Miglionico irradiò l'unzione della carità dando mano alla formazione di santi religiosi nella sua Comunità, prediligendo i fratelli laici, confortando i dubbiosi, accogliendo i peccatori, guidando chi a lui si rivolgeva, in modo ordinario e, talvolta, anche in modo straordinario, come è dato leggere nelle note biografiche che si trovano nelle Croniche della Riforma della Basilicata del Padre Bonaventura da Laurenzana.
La spiritualità francescana in genere e in specie quella della Basilicata resta illuminata da questa s
plendida figura del periodo post-tridentino.
La comunità di Miglionico ha accolto con grande gioia l'evolversi del cammino del fraticello del Convento. Ultimamente, durante i restauri della Chiesa di S. Francesco, sono state recuperate le sue spoglie e tumulate nella Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Tra tutte le preghiere è in uso ancora la Coronella scritta dal venerabile servo di Dio e la cui efficacia viene esperimentata a favore degli agricoltori (per invocare la pioggia o la cessazione dei fenomeni atmosferici contrari al buon raccolto) e delle giovani madri in ordine ai figli, anche per liberarli dalla vessazioni del maligno. Pare che il nostro Padre Eufemio fosse un lottatore agguerrito contro lo Spirito del male ed un valido esorcista.
E' in fase istruttorio il "processo storico" per la beatificazione: il processo canonico fu promosso dall'allora Ordinario di Matera-Irsina, S.E. Mons. Ennio Appignanesi che nominò "procuratore" il Sac. Mario Spinello, Parroco di Miglionico, per la Diocesi. (Biografica tratta da Don Mario Spinello da "Croniche della Riforma della Basilicata" del Padre F. Bonaventura da Laurenzana).

MIGLIONICO
Padre Eufemio da Miglionico su "La Domenica"

MIGLIONICO. Piacevole sorpresa oggi, seconda domenica di gennaio, per i fedeli della locale parrocchia di Santa Maria Maggiore, guidata da don Mark Anthony Stanislaus: coloro che parteciperanno anche ad una sola  delle tre celebrazioni della santa messa dell’odierna festa della “manifestazione di Gesù al momento del suo battesimo”, potranno leggere, tra le preghiere contenute nel foglio “la Domenica” che viene distribuito ai fedeli, quale guida alla celebrazione della funzione religiosa, una breve, ma significativa biografia della nobile e venerata figura del religioso padre Eufemio da Miglionico (1576-1648). In particolare, la virtuosa vita del sacerdote miglionichese viene ricordata, con una nota scritta dal concittadino Mimmo Sarli (66 anni), residente a Roma, nella rubrica intitolata “Seguiamo i Testimoni luminosi”. Padre Eufemio “al secolo Giovanni Antonio Matera, figlio di Marcantonio e di Rossella Lo Porco - scrive il dott. Sarli – era sacerdote, frate minore della Riforma di San Francesco d’Assisi, proveniente dall’ordine francescano dell’Osservanza. Nato a Miglionico, vi trascorse anche la vita religiosa nel convento di San Francesco, eccetto il periodo del noviziato vissuto a Tricarico e quello trascorso durante l’esodo da predicatore, in obbedienza, castità e povertà. Fu maestro dei novizi e poi instancabile predicatore apostolico e professore di teologia”. Poi, Sarli osserva come padre Eufemio sia stato autore della preghiera denominata “Coronella” molto sentita dai contadini e recitata per “invocare la pioggia o la cessazione dei fenomeni atmosferici contrari al buon raccolto”. Giova ricordare che alcuni anni fa, nel corso dei lavori di restauro della chiesa di San Francesco, furono recuperate le sue spoglie e tumulate nella zona sottostante alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Nel corso della sua vita di religioso seppe incarnare il valore della carità, unitamente a quello della misericordia, come è possibile leggere nel libro delle “Croniche della Riforma della Basilicata”, scritto da padre Bonaventura da Laurenzana. Giacomo Amati (Da La Gazzetta del Mezzogiorno del 7 Gennaio 2017)
 

 La Gazzetta del Mezzogiorno del giorno 8 Gennaio 2017


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