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Il Quotidiano della Basilicata
27.03 2012
A Miglionico il punto tra luci ed ombre nella giornata-evento promossa da Turismo Verde Agriturismo col vento in poppa
Numeri positivi per la stagione 2011 e ottime previsioni nei dati della Cia
Agriturismo Fontan di Noce (Foto: Miglionicoalcio.it)MIGLIONICO - Nella sesta Giornata dell'agriturismo, promossa da Turismo Verde e Cia-Confederazione Italiana Agricoltori in 14 aziende, l'iniziativa centrale si è svolta presso l'azienda Fontan di Noce di Miglionico, con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato funzionari del Dipartimento Agricoltura e dell'Apt, dirigenti della confederazione, operatori del settore, giornalisti. I numeri della stagione 2011: quasi 90mila tra presenze (70mila di cui 52mila di italiani) e arrivi (20mila di cui 18mila di italiani), per le 161 aziende agrituristiche lucane (realmente in attività su circa 250 censite). Dunque, una stagione decisamente positiva al punto che -secondo i dati ufficiali del'Apt Basilicata- se il turismo nel suo complesso genera il 6,2% del Pil lucano, l'agriturismo va meglio, toccando il 6,5%. Per la stagione 2012 la parola d'ordine è “qualità ed innovazione” e non solo “mangiare bene e lucano” perché l'azienda agrituristica diventi la “tua casa di campagna”. Non mancano le “ombre” e i dirigenti della Cia non sono teneri, «con quanti -dicono Paolo Carbone, direttore di Turismo Verde e Donato Distefano, presidente della Cia Confederazione Italiana Agricoltori- pensano che è sufficiente un casolare di campagna per fare agriturismo e, pertanto, c'è bisogno di incrementare i servizi all'utenza». Per l'ammodernamento delle strutture -è stato riferitoda pochi giorni è scaduto il Bando del Psr 2007-2013 con circa 200 domande, a riprova della forte volontà a migliorare, anche se con il fondo disponibile sarà possibile finanziare solo una ventina di pratiche. La Cia, in proposito, punta sulla prossima programmazione Feoga- Psr 2013-2020 per mettere al centro “la multifunzionalità aziendale”. «Le 161 aziende agrituristiche lucane - afferma Distefano- sono 161 vetrine dell'eccellenza agricola e del territorio, con un potenziale ancora tutto da esprimere sia per allungare la permanenza media (3,6 giorni) che le attività da proporre». Carbone, in proposito, lancia alcune proposte: «Oltre alle Fattorie Didattiche per scolaresche, ragazzi che stanno riscuotendo grande successo, ci sono le Fattorie Sociali, dedicate alla terza età e a target di persone con difficoltà di movimento e altre problematiche. Ultime nate sono le Fattorie Salutistiche- Sportive: intorno all'azienda si organizzano numerose attività sportive. Altre proposte: la classificazione delle aziende agrituristiche (sulla base delle spighe di grano come accade invece con le stelle per gli alberghi); un Osservatorio agrituristico; nei finanziamenti comunitari-regionali introdurre criteri di premialità per chi intenda investire direttamente e per imprese con titolari giovani e donne; semplificazione burocratica; rete aziende-produttori; ridefinizione della proposta Imu, che specie per aziende agrituristiche e zootecniche, è eccessivamente onerosa; attività di formazione dei titolari; servizi di consulenza e marketing. provinciamt@luedi.it

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