MIGLIONICO.
Ha emozionato la suggestiva rappresentazione scenica
dal titolo “LA PASSIONE DI CRISTO” svoltasi a
Miglionico domenica (delle Palme) 01 Aprile 2012, su
iniziativa della PROLOCO miglionichese, organizzata
e curata insieme all’Associazione ACCADEMIA GRANDI
EVENTI, con il patrocinio della Parrocchia Santa
Maria Maggiore e dell’Amministrazione Comunale.
Nonostante il clima “arrazzent” (freddo) della
serata, grande è stata la partecipazione della
Comunità miglionichese e della gente venuta dal
circondario per l’occasione, radunata insieme in un
momento di riflessione e di aggregazione.
Circa una cinquantina di figuranti, con indosso
costumi a tema perfettamente “cuciti” per
l’occasione dalle instancabili “donne” della
PROLOCO, sotto la magistrale regia e direzione
artistica della scenografa Nunzia DECOLLANZ (alias
ACCADEMIA GRANDI EVENTI), accompagnati dalle voci
narranti di Vincenzo BORELLI e di Giuseppe (Peppino)
VENTURA, in un suggestivo gioco di luci e musiche di
sottofondo, hanno rappresentato, in una sequenza di
cinque atti, i momenti finali della vita di Cristo:
dall’ultima cena con gli Apostoli alla sua condanna
a morte in croce.
Sul sagrato della Chiesa Madre di Santa Maria
Maggiore l’Apostolo Giuda si vende ai sacerdoti e
Gesù (Giovanni),
durante l’ultima cena,
compie per la prima volta il mistero della
transustanziazione; ci si avvia, così, mestamente,
verso Piazza Popolo, sul cui marciapiede (allestito
per l’occasione ad “orto degli ulivi”), Gesù, ormai
consapevole del suo destino, chiede ai suoi Apostoli
di vegliare per lui, poi prega, piange, fino a
quando, baciato da Giuda, viene arrestato dai
soldati Romani. Questi in un bagno di folla fanno
irruzione con fiaccole e lance alla mano. Legato e
condotto al tempio (Piazza Mercato), Gesù,
processato dai Sommi Sacerdoti, viene da questi
condannato, mentre l’Apostolo Pietro lo rinnega; e
così, alla mercé dei “corazzati” romani viene
portato dinanzi al governatore romano Ponzio Pilato.
Surreale si presenta la corte del Castello del
Malconsiglio, dove Pilato, attorniato da donne e
soldati, attende Gesù, lo interroga, lo condanna
alla flagellazione, lo pone al pari di Barabba e,
dopo essersi “lavato le mani”, lo fa condannare dal
popolo alla crocifissione.
La rappresentazione si conclude con l’immagine della
croce posizionata sul terrazzo del Castello e
visibile dall’antistante Piazza, con la simulazione,
attraverso luci e suoni, di tuoni e lampi che si
verificano al momento della morte di Gesù, in un
clima di diffusa, profonda e devota commozione tra i
presenti.
L’evento, così come era nelle intenzioni del
Presidente Vito AMATI e di tutti i componenti della
PROLOCO, ha rappresentato, oltre ad un momento di
commemorazione, di raccoglimento e di riflessione
per i fedeli cattolici e praticanti, un’occasione di
divulgazione ed esternazione per Miglionico, nonché
una situazione di forte aggregazione sociale, in
quanto vi hanno partecipato come spettatori e,
soprattutto, sono stati coinvolti come figuranti,
persone appartenenti a diverse convinzioni politiche
e religiose e ad ogni livello sociale. Molto
toccante è stato, per esempio, scorgere ospiti della
locale “casa famiglia” tra i figuranti.
Copiosa documentazione fotografica è stata redatta
per l’occasione e, anche per soddisfare le numerose
richieste fatte sui più diffusi “social network”
alla vista di alcune fotografie della serata, è
stato confezionato ed è possibile averlo, previo
versamento di un contributo per le Associazioni
coinvolte, un dvd documentario diretto da Nunzia
DECOLLANZ, il quale, primo nel suo genere a
Miglionico, vuole essere la testimonianza visiva
incisa dell’emozione della serata, dell’impegno e
della professionalità che le associazioni hanno
dimostrato, il tutto fissato in suoni e in immagini
in bianco e nero (come una vecchia pellicola
cinematografica), in movimenti rallentati che
prolungano l’impressione di un ricordo destinato a
lasciare la sua traccia nel tempo, nonostante per
alcuni “imperfetto” (Giovanni VENTURA).
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