MIGLIONICO CALCIO - All’insegna dell’austerità il futuro del Miglionico
Acito: "E' un momento di ristrettezze"

MIGLIONICO. Austerità. Quasi un dogma. Sicuramente è la linea guida imprescindibile da seguire per comprendere l’attuale momento di stasi, almeno apparente, che, sul fronte dell’acquisto di nuovi giocatori, sembra vivere il Miglionico calcio del presidente Mimmo Grande. Ufficialmente, almeno finora, pare che non sia stata avviata nessuna trattativa di calcio mercato volta a rinforzare la squadra che, giova ricordare, nello scorso campionato di Promozione, con 39 punti, conquistò il settimo posto nella classifica finale, esibendo il miglior rendimento, alle spalle della corazzata Sporting Matera, tra le altre squadre del Materano partecipanti al torneo. In questi giorni, c’è qualcosa che, in particolare, bolle in pentola? Cosa può fare, in concreto, il sodalizio in questo particolare periodo caratterizzato da una rilevante “austerity finanziaria”? Per saperne di più di questi aspetti, ne parliamo col capitano, Marco Acito. «Indubbiamente, stiamo vivendo un periodo di ristrettezze economiche che è comune a tutte le società sportive - osserva il forte ed esperto centrale di difesa - ma non dobbiamo farci prendere dallo scoramento. C’è un’incertezza diffusa, io stesso, per problemi legati alla mia attività lavorativa, non sono sicuro di poter garantire, nella prossima stagione agonistica, lo stesso apporto espresso negli ultimi due anni». Sotto il profilo tecnico, quali sono le priorità dell’organico della squadra? «Non spetta a me fare una disamina di questo tipo - puntualizza Acito - posso solo dire che la squadra può contare su di una struttura che è già ben consolidata. E ciò rappresenta una rassicurante garanzia». La rosa attuale dei giocatori è già forte così com’è. È auspicabile, ad ogni modo, che ne venga rinforzato il reparto avanzato, con il tesseramento di due nuovi attaccanti. Giacomo Amati

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