MIGLIONICO.
Prima edizione del “Festival internazionale del pane”, con
musica, cabaret, pane a volontà e tante emozioni in piazza
Castello che, per due giorni, sabato 29 e domenica 30 agosto,
sarà pervasa dal profumo inebriante del pane appena sfornato nei
tre forni del paese. La prima sagra del pane miglionichese, a
cura della locale associazione “Lievito Madre: sulle vie per
Betlemme”, diretta dal presidente Michelangelo Piccinni, con la
sponsorizzazione del Gal Bradanica (Gruppo d’azione locale) del
presidente Leonardo Braico, rientra nella rassegna “SeRestate a
Miglionico 2015”, promossa dal Comune. Sarà una festa popolare,
unica e suggestiva: offrirà l’opportunità di degustare ai
partecipanti varie pietanze tipiche della gastronomia
tradizionale miglionichese, il cui ingrediente principale sarà
rappresentato dal pane, componente primario dell’alimentazione e
della dieta mediterranea. Come nasce l’iniziativa? Quali ne sono
gli obiettivi? A questi interrogativi risponde Michelangelo
Piccinni, presidente dell’associazione organizzatrice,
denominata “Lievito Madre”, il quale sottolinea come la
manifestazione sia il frutto di un progetto culturale, ideato
dallo scrittore serbo-croato, Predrag Matvejevic e dalla
giornalista materana Rosita Stella Brienza che “insieme hanno
dato inizio a un percorso internazionale, in cui il pane
rappresenta un simbolo di fratellanza e di speranza, affinchè ci
sia la pace e lavoro per tutti gli uomini del mondo”. Poi,
Piccinni osserva come il progetto abbia preso corpo l’anno
scorso (il 7 marzo 2014), quando in Palestina, in Terra Santa,
fu realizzato “un gemellaggio per la pace tra i panificatori di
Betlemme e quelli lucani di Miglionico e di San Costantino
Albanese (Potenza). Nella fattispecie, continua Piccinni, i tre
panificatori miglionichesi (Carlantonio Guidotti e i due cugini
Antonio Centonze), unitamente alla loro collega, Nunzia Larocca,
prepararono il pane presso l’antico forno dei salesiani di
Betlemme, distribuendolo gratuitamente alle persone più
bisognose”. Ne discende che questo primo festival del pane vuole
perseguire una finalità prioritaria: è quella di diffondere tra
le persone la cultura della solidarietà e della riconciliazione.
Per due giorni, piazza Castello si trasformerà in una grande
“mensa”: vi saranno allestiti stand di pane e biscotti, ove sarà
possibile fare colazione, merenda e cena. Ci saranno anche i
laboratori per fare “scuola di pane”, a cura dei maestri
panificatori locali. Si potranno degustare focacce e vari tipi
di biscotti (dolci e salati) e i prelibati “picciateddr”,
all’olio extravergine di oliva, bagnato nel vino paesano. Ma
soprattutto si potrà assaggiare tanto pane: sia nella versione
del gusto classico, lievitato con la farina di grano duro, sia
in quello integrale, ricco di fibra. Non mancherà neppure quello
azzimo (non lievitato), particolarmente buono nel caso sia da
conservare per lunghi periodi. Poi, nella serata di sabato 29 ci
sarà spazio pure per il divertimento: alle 21,30, in piazza
Castello, è in programma lo spettacolo del gruppo “Euroband
Murgia’s street”. Infine, nella serata conclusiva di domenica,
subito dopo il convegno “Nuovo cibo lucano, innovazione nella
tradizione”, (con inizio alle 18,30, nell’auditorium del
Castello) cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente della
giunta regionale, Marcello Pittella e Luca Braia, assessore
regionale all’Agricoltura e Sviluppo rurale, ci saranno altri
momenti di divertimento con l’esibizione, in piazza Castello,
alle 22,30, del famoso cabarettista e attore siciliano
cinquantenne, Giovanni Cacioppo.Giacomo
Amati |