Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

20.11.2016

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MIGLIONICO - Mimì Daddiego "Tale e qual"
Parallelo tra l'avventura miglionichese a "Mezzogiorno in Famiglia" e la vittoria dell'Olimpia

MIGLIONICO. Un’altra meravigliosa poesia in dialetto miglionichese, “Tal e Qual”, la n.95, firmata dal geniale poeta Mimì Daddiego, è stata pubblicata, nei giorni scorsi (mercoledì 16 novembre 2016), in esclusiva su “Miglionicoweb”, a cura del prof. Antonio Labriola. La lirica, che è composta da 17 versi, celebra la splendida avventura dei venti ragazzi miglionichesi che hanno rappresentato alla grande il nostro Comune nella trasmissione televisiva “Mezzogiorno in Famiglia”, in onda su Rai2. In particolare, nel suo stupendo testo poetico (che è degno di essere pubblicato anche in prima pagina, è il suggerimento che rivolgo al prof. Labriola), Daddiego fa un parallelo tra la Coppa conquistata due settimane fa dai venti “eroi” nell’entusiasmante e vittoriosa sfida contro i ragazzi del Comune di Porto Azzurro (Livorno) e un’altra “storica” vittoria, quella ottenuta negli anni Sessanta dalla celebre squadra di calcio “Olimpia” (di cui Daddiego era il presidente) che, a Grassano, vinse il campionato di seconda categoria. “Allora – sottolinea il poeta – furono i semplici clacson delle auto di due famosi noleggiatori del paese, Donato Santorsola e Michele Pace a destare l’attenzione della comunità al ritorno in paese da parte dei giocatori. Poi, in verità, ci pensò anche la locale banda musicale, riunitasi alla meglio, a dare il doveroso risalto a quell’impresa sportiva. Nei giorni scorsi, invece, ad attendere gli “eroi” in piazza Castello c’era persino il Sindaco. Magie dello sport. Due super affermazioni, entrambe sottolineate dall’entusiasmo incontenibile dei miglionichesi. Due “fotografie” poetiche. Due vittorie destinate a restare per sempre nei “capitoli” della storia di Miglionico. Due emozioni forti. Due momenti di estasi immortalati, nei suoi versi, dall’estro creativo di Mimì Daddiego. Colossale! Per dirla con una famosa esclamazione di Pinuccio Scolletta, uno dei giocatori “simbolo” della celebre “Olimpia”. Giacomo Amati

TAL E QUAL (95)
Quann eggh vist in television
l’arriv du pustalicch, tutt a fa fest
e abbatt l man.
Tu nan ma vist, ma ngèr pur i.
A stessa fest ànn fatt a nù,
quann turnamm da Irassan, ca ierm vnciut.
A cinchcient sunann s’affacciò
sop a strada Quarant
ch la bandier dell’Olimpia.
Dunat Cucchiarin dret
E dret ancor Antonio Pace.
Chin chin d sciuquatur, stanch ma cuntient.
Nan ngèr l’altoparlant ch la canzon, the champions,
ma la bbann ca sunav e
Nucenz ca abbattev fort l piatt.
L’ntèro popolo in festa, coma jòsc.
Josc e tànn, bell, bellassà.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375