Giacomo Amati

GIACOMO AMATI

13.03.2017

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MIGLIONICO
L'aula della V A rinnovata e tonificata

MIGLIONICO. Un’aula per amica. Rinnovata e tonificata. Un ambiente pulsante di luce: si fonde con il candore dei 26 bambini della classe quinta, sez. A: ci vivono otto ore al giorno, dal lunedì al venerdì, per 40 ore settimanali, quelle previste dal modulo della scuola a “Tempo pieno”, unitamente alle loro maestre, Agnese Piccinni e Lella Guerra. L’aula è stata “ricreata”, a costo zero, all’interno del vecchio edificio scolastico, costruito negli anni Sessanta, che ospita il locale istituto comprensivo, “Don Donato Gallucci”, guidato dalla dirigente scolastica Elena Elena LabbateLabbate. E’ stata inaugurata nei giorni scorsi, presente, tra gli altri, il sindaco Angelo Buono. Della vecchia aula, polverosa e grigia, non c’è più traccia: nello stesso spazio è stato creato un nuovo ambiente, sembra un giardino. Non è casuale, del resto, che sia stato denominato “L’albero delle idee”. Simboleggia “l’elemento della natura che meglio ci rappresenta – spiega l’insegnante Piccinni – con le radici che sono tutti coloro che ci aiutano ad avere una solida preparazione di base; il tronco, invece, rappresenta il corpo dell’uomo, capace di superare le difficoltà e gli ostacoli della vita; i rami sono le nostre idee che ci arricchiscono continuamente; le foglie indicano le nostre capacità”. E i frutti? “Simboleggiano le nostre conoscenze. Infine, la chioma dà l’idea della nostra mente, capace di ragionare e sognare”. L’idea di creare “l’aula dei sogni” è nata “il primo giorno di scuola – sottolinea l’insegnante Guerra, contitolare della classe – quando vi notammo un disordine generale: polvere dappertutto e arredi scolatici scialbi. Quell’aula così era la negazione dell’accoglienza: non poteva rappresentarci. Noi avevamo bisogno di pareti e armadi colorati, piccoli murales e arredi funzionali alle nostre esigenze didattiche e di apprendimento”. Da qui il progetto educativo di rendere quell’aula un ambiente significativo d’apprendimento, subito condiviso e sostenuto dalla dirigente scolastica che ne intuisce il valore pedagogico, fondato sull’idea della “scuola come comunità”, in cui, insegnati, alunni e genitori collaborano in modo sinergico e produttivo”. Oggi, la nuova aula, nata da una voglia di bellezza, è un ambiente decisamente più accogliente: ove c’è l’atelier creativo, l’angolo biblioteca, lo spazio ricreativo. I colori, i testi scritti e i dipinti sulle pareti sembrano dei ricami di luce: danno la sensazione emotiva di averci sempre una dose di sole, anche quando fuori piove e il cielo è nuvolo e grigio. E’ un’aula “personalizzata”, su “misura” degli alunni e delle maestre che ci vivono. E’ come un’opera d’arte. Regala una sensazione di dolcezza, un’impressione di morbidezza e crea un effetto declinato ad alto tasso artistico. Il colore azzurro delle pareti si incontra con quello del cielo. E’ come se al suo interno fosse stato prodotto una sorta di “rinnovamento cellulare”, “biologico”. Una bellezza dotata di una “luce” destinata a lievitare anche nel di “dentro”, nel cuore dei bambini. E’ un’aula portatrice di serenità e di gioia di imparare ad “imparare, a essere, a vivere”. Potrebbe diventare un modello da imitare. Giacomo Amati

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375