MIGLIONICO.
Mentre in Europa nazioni come Francia e
Germania stanno predisponendo importanti
riforme per rinvigorire la loro economia e
dare più opportunità di lavoro ai giovani,
in Italia i vari partiti politici continuano
a farsi la guerra e cercano di “perseguire
posizioni di potere a danno degli interessi
comuni”, per dirla col nostro politologo
Domenico Lascaro che, nel suo enciclopedico
articolo, intitolato “Adunatevi e
patteggiate, o potenti dal soglio dei
destini”, pubblicato nei giorni scorsi su
“Miglionicoweb” del prof. Antonio Labriola,
ci spiega per l’ennesima volta le ragioni
della condizione di crisi in cui versa la
classe dirigente italiana. E’ un articolo
completo, ricco di tante riflessioni
giudiziose e condivisibili, di fronte al
quale c’è solo da togliersi il cappello
anche in virtù della godibilissima forma
espressiva con cui è scritto, il che, per la
verità, rappresenta un “tesoro” invidiabile
che da sempre contraddistingue la prosa
dell’intellettuale miglionichese. Nel suo
articolo, tra l’altro, Lascaro sottolinea
come la politica italiana non faccia altro
che parlare di cose che non contano mentre
tace su quelle che contano. Ed esorta i
partiti, grandi e piccoli, a “costruire
regole democratiche, disciplinate per legge,
rispettose delle minoranze interne e garanti
delle decisioni della maggioranza”. Sembra
essere, purtroppo, un “abbaiare alla luna”:
un’esortazione ad elaborare un’azione
politica degna di questo nome che
difficilmente potrà essere accolta dai
partiti abituati ad ispirarsi ad altre
logiche. “Saranno pure utopie le mie –
osserva Lascaro – ma non vedo alternative
alla deriva cui è destinata la situazione
italiana”. Conclusione: nel condividere le
considerazioni espresse dall’editorialista
miglionichese, penso che i partiti finiranno
con l’elaborare una legge elettorale di tipo
proporzionale: in tal modo, non ci saranno
le alleanze elettorali tra i partiti di
centrosinistra e di centrodestra ed alle
prossime elezioni politiche ciascuna
formazione di partito o movimento politico
cercherà di accaparrare per sé più voti
possibili. E noi elettori finiremo col
votare “al buio”. Come al solito. Giacomo
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