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6 DICEMBRE 2018

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Povertà educativa in Basilicata

 

MIGLIONICO. “Povertà educativa in Basilicata: il 13,8% degli studenti abbandona la scuola. Novanta Comuni lucani sono completamente sforniti di asili nido e di qualsiasi altro servizio per la prima infanzia”. In Basilicata l’offerta dei servizi di prima infanzia è ferma al 14,3% e la quota dei giovani dai 18 ai 24 anni che abbandonano prematuramente gli studi è del 13,8%: è la settima più alta in Italia, ma la più bassa del Sud. “I dati resi noti dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) – scrive Piero Miolla su La Gazzetta di Basilicata del 3 dicembre 2018 – attestano che la nostra regione non rispetta gli obiettivi di Barcellona, definiti nel 2002 dal Consiglio Europeo, che imporrebbero agli Stati membri di impegnarsi ad offrire i servizi di prima infanzia ad almeno il 33% dei bambini sotto i 3 anni”. Tra tutti i 131 Comuni della Basilicata (100 in provincia di Potenza e 31 in quella di Matera), 90 sono quelli completamente sforniti di asili nido e di qualsiasi altro servizio per la prima infanzia, mentre soltanto in 11 si raggiunge e si supera l’obiettivo europeo del 33%. La Basilicata è tra le cinque regioni italiane con la più alta percentuale di minori residenti in aree montane (40,4%). Quando si parla di povertà educativa? “Quando il diritto di un minore ad apprendere, formarsi, sviluppare capacità e competenze, coltivare le proprie aspirazioni è privato o compromesso. Non si tratta, quindi, di una lesione del solo diritto allo studio, ma della mancanza di opportunità educative a tutto campo: da quelle connesse con la fruizione culturale al diritto al gioco ed alle attività sportive. Minori opportunità che incidono negativamente sulla crescita del bambino. La povertà educativa riguarda diverse dimensioni (opportunità culturali, scolastiche, relazioni sociali, attività formative) che sono in relazione tra loro. E’ più diffusa tra i bambini che vivono in contesti sociali svantaggiati, caratterizzati da disagio familiare, precarietà occupazionale e deprivazione materiale”.

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