GIACOMO AMATI

15 APRILE 2019

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Il fiume Cavone è avvelenato

 

MIGLIONICO. “Allarme: il fiume Cavone è avvelenato. Nelle acque e lungo gli argini il ferro è superiore mille volte rispetto ai limiti, ma ci sono anche tracce di piombo e arsenico”. Il fiume lucano è lungo circa 50 chilometri: nasce ad Accettura col nome torrente Salandrella e sfocia nel Golfo di Taranto, in località Marina di Pisticci. “Il fiume – scrive Fabio Postiglione sul Corriere del Mezzogiorno del 15 maggio 2019 – è contaminato da agenti esterni. I prelievi effettuati dall’associazione ambientalista “Cova Contro” e dall’Arpab con i carabinieri della Forestale, hanno dato i primi risultati e sono tutt’altro che tranquillizzanti. Dopo il divieto di captazione emesso dall’amministrazione comunale di Pisticci, arriva il sequestro disposto dalla Procura che adesso vuole vederci chiaro. Quella che sembrava argilla rossa in realtà non lo è. C’è cattivo odore, come di uova marce, come se l’acqua fosse sulfurea. C’è una massiccia presenza di ferro. Ma ci sono anche arsenico, bario, vanadio e cromo manganese”. Cosa abbia potuto contaminare il fiume diventato rosso, ancora non è chiaro: la situazione appare preoccupante.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375