GIACOMO AMATI

12 AGOSTO 2019

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La Congiura dei Baroni 2019

 

MIGLIONICO. Preludio alla “Congiura dei Baroni”. E’ la manifestazione in calendario domani, martedì, 13 agosto, quale spettacolo di introduzione all’evento clou della rassegna estiva, “SeRestate a Miglionico 2019”, a cura del Comune. Alle 17, in piazza Popolo, nel rione Torchiano e nel quartiere San Angelo avrà inizio il programma dell’iniziativa, che è giunta alla sua nona edizione, con l’allestimento di un laboratorio musicale che sarà tenuto dagli artisti della “Compagnia dei Baffardelli”. Alle 19,30, in piazza Castello, seguirà uno spettacolo musicale con l’esibizione sia dei musici (timpani e tamburi) di “Borgo Camarda” sia di quelli del borgo “Compagnia del Coniglio”; alle 21, sempre in piazza Castello, andrà in scena lo spettacolo di “Preludio alla Congiura”, con la partecipazione del regista e attore Giuseppe Ranoia che sarà coadiuvato da un gruppo di attori lucani, quali Vincenzo Guida, Cosimo Frascella e Vincenzo Paolicelli. La serata si concluderà con uno spettacolo teatrale, di musica, arte e magia medievale, a cura della compagnia dei “Baffardelli-Teatro di strada”. Tutti gli spettacoli si svolgeranno con la regia della scenografa miglionichese, Nunzia Decollanz.

MIGLIONICO. La storia. E’ lei la vera protagonista della rievocazione della “Congiura dei Baroni” (1485), in programma dopo domani, mercoledì, 14 agosto, nel centro storico cittadino, a partire dalle 16,30. E’ l’evento storico e culturale clou della rassegna “SeRestate a Miglionico 2019”, a cura del Comune. “Si tratta di una manifestazione che è caratterizzata da una forte carica emotiva – spiega Giulio Traietta, assessore comunale al Turismo – oltre che da una rilevante connotazione storica e culturale. Un evento storico che 634 anni fa segnò profondamente la vita sociale del Regno di Napoli”.
 
Da parte sua, Nunzia Decollanz, scenografa e regista della manifestazione, osserva come parteciparvi, anche da semplici spettatori, significa immergersi in un periodo della storia del nostro paese e del Sud d’Italia. Qual è il senso dell’iniziativa? “La celebrazione di questo evento storico – precisa la brava artista miglionichese – ha la sua ragion d’essere nell’opportunità che offre di far conoscere dei fatti importanti della storia del Meridione, in un periodo racchiuso nella fine degli anni del 1400”.
In pratica, la rievocazione della “Congiura dei Baroni” rappresenta un’opportunità di studio di un’epoca, volta a trasmette il sapere, soprattutto alle giovani generazioni. “Richiama – sottolinea Decollanz– il senso di identità storica dei miglionichesi”.
Amori, tradimenti, misteri e senso di giustizia sociale ne sono gli aspetti più intriganti. Che appassionano centinaia di turisti e spettatori, curiosi e studiosi che arrivano a Miglionico non solo dai centri del Materano, ma anche da quelli della vicina Puglia. Al centro dell’evento ci sarà il racconto, attraverso una “performance dal vivo” di alcuni attori lucani, della famigerata congiura dei baroni che governavano (1450 – 1485) le terre lucane e delle altre regioni del Sud Italia, contro il re Ferrante I d’Aragona, sovrano del Regno di Napoli. Una ribellione che ebbe un epilogo tragico: si concluse con la morte di tutti i congiurati. Quest’ultimi, nello specifico, organizzarono la congiura in un salone, quello più grande, del maniero miglionichese che, da allora, fu indicato quale "Castello del Malconsiglio”. Ma, gli “007”, agenti segreti al servizio del re Ferrante, informarono il loro sovrano dell’incombente minaccia che si stava profilando sulla sua vita e la ribellione fu sventata. Dapprima, il re finse di perdonare i rivoltosi, ma l’anno dopo, il 13 agosto del 1486, li attirò in un agguato: li invitò tutti a partecipare al matrimonio di una sua nipote, Maria Piccolomini. I ribelli furono accolti con molti onori. Ma si trattava di una beffarda finzione: una volta riuniti intorno alla tavola imbandita furono fatti arrestare con l’accusa di “alto tradimento”. Successivamente, il 3 novembre del 1486, furono processati, condannati a morte e giustiziati tramite decapitazione.

MIGLIONICO. Coinvolge l’intera comunità di Miglionico e il suo tessuto urbano più antico il programma dell’evento storico che avrà inizio, mercoledì, 14 agosto, alle 16,30, con la cerimonia d’inaugurazione, in piazza Castello. A seguire, in piazza Castello e in piazza Popolo, tutte le altre, a partire da quella dei trombettieri che annunciano l’arrivo del re. Poi, lo spettacolo dei “Falconieri del Re”, del “Medieval Music”, degli sbandieratori che salutano i baroni, delle magie nel Medioevo. Dalle 21, è previsto lo spettacolo che avrà per protagonisti i rapaci notturni; alle 22,30 avrà inizio il corteo dei baroni. Quindi, alle 23,30, dopo l’incontro tra il re e i suoi sudditi, l’episodio della congiura e quello del re che saluta la terra di Miglionico. Infine, altri due spettacoli: alle 24, “L’incanto del Fuoco”, a seguire l’esibizione degli artisti di strada.

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