MIGLIONICO.
Il turismo
partecipativo quale
forma di turismo
sostenibile e
responsabile è al
centro del progetto
denominato “Sviluppo
rurale 2014-2020
della Regione
Basilicata”,
elaborato dal Gal
Start 2020 Matera
Orientale-Metapontino,
guidato dal
presidente Leonardo
Braico. Le linee
guida del piano sono
state illustrate dal
direttore Giuseppe
Lalinga e da
Gianluca Gariuolo,
responsabile tecnico
del Gal Start, nel
corso di un incontro
formativo tenutosi,
nei giorni scorsi, a
Foligno (Perugia),
presso la sede del
Gal partner per
l’attuazione del
progetto di
cooperazione
transnazionale,
“Cultrip 2”. Si
tratta di un
progetto, “cui hanno
aderito dieci Gal
provenienti da
diverse aree rurali
europee – osserva il
presidente Braico –
attraversate da
nuove dinamiche di
cambiamento. Le aree
rurali offrono
specifiche e
rinnovate occasioni
di lavoro e di
residenzialità
nell’ambito di
politiche di
accoglienza, di
sperimentazione di
nuovi prodotti e di
implementazione di
nuove offerte
turistiche, tramite
marketing online
professionale”. In
altre parole, si
vuole aiutare il
turista “a scoprire
ed a ricercare i
tratti essenziali
della cultura locale
quotidiana”. Il
visitatore viene
messo nella
condizione di
personalizzare il
proprio viaggio,
assecondandone le
passioni. “In questa
progettazione
transnazionale –
sottolinea il
direttore Lalinga –
l’attenzione è
concentrata sulla
creazione congiunta
di innovazioni
turistiche: i
visitatori tendono a
comportarsi come
osservatori
partecipanti, che
assistono alla vita
quotidiana della
popolazione locale.
La fruizione della
cultura locale,
pertanto, non è da
intendersi
esclusivamente come
la scoperta delle
risorse artistiche,
storiche,
archeologiche e
tradizionali dei
luoghi, ma anche e
soprattutto come
avvicinamento alla
cultura locale
quotidiana. Tali
relazioni sono
considerate
socialmente
sostenibili e si
basano su incontri
ravvicinati e
personali tra ospiti
e residenti”. In
definitiva, il
progetto “punta a
sostenere la
competitività degli
operatori locali
attraverso la
creazione e la
diffusione di nuovi
prodotti turistici
che coinvolgono le
aziende agricole, le
imprese artigiane, i
mediatori culturali
e gli artisti
creativi”.
Conclusione: il
turismo
partecipativo vuole
essere una forma
avanzata di turismo
responsabile: si
fonda
sull’interazione tra
turisti e residenti.
E’ volto a far
conoscere i luoghi
attraverso
l’incontro con la
gente che in quel
posto è cresciuto e
ci vive. Di
conseguenza, sarà
possibile impararne
gli usi, i costumi e
le tradizioni nel
modo più
appropriato. Resta
da precisare che il
Gal Start 2020 di
Matera Orientale e
Metapontino ospiterà
i Gal europei
partner nel prossimo
mese di aprile 2020
per la presentazione
dei prodotti “Slow
Tourism” creati
nell’area rurale di
riferimento. |