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 6 LUGLIO 2020

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L'ex forno comunale diventerà un sito per attrarre turismo

MIGLIONICO. Ristrutturazione e riqualificazione dell’ex forno comunale, ubicato nel rione Sant’ Angelo. Un edificio di circa sessanta metri quadri sottoposto a un “vincolo di destinazione di natura culturale”. Per alcuni decenni, a partire dagli anni Cinquanta e fino a quelli Settanta, il manufatto è stato utilizzato per la cottura del pane fatto in casa. Oggi, la locale Amministrazione comunale vuole farne “un’infrastruttura di rete che possa privilegiare il turismo lento e digitale, offrendo ai turisti il racconto di un pezzo di storia della comunità miglionichese, permettendogli di sentirsi parte di essa, coinvolgendoli in attività ed esperienze innovative”. Il progetto, denominato “La via del pane, la via della pace”, è stato candidato dal Comune all’attenzione del “Mibact”, Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il turismo, nell’ambito del bando pubblico volto a privilegiare gli “interventi per il rafforzamento dell’attività dei borghi e dei centri storici, attraverso il restauro e il recupero di spazi urbani, edifici storici e culturali”. Un’opportunità di sviluppo socio-economico e culturale a beneficio delle regioni e dei piccoli centri del Sud Italia, aventi una popolazione residente fino a 5 mila abitanti. L’obiettivo essenziale del bando è quello di “sostenere lo sviluppo turistico dei piccoli Comuni e di promuoverne i processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione. Nella fattispecie, l’ente comunale miglionichese ha chiesto l’erogazione di un finanziamento di circa 1 milione di euro, per la precisione di 946 mila euro, a fondo perduto. Nello specifico, il progetto tecnico prevede il rifacimento di tutto il basolato lungo la strada che va da piazza Castello al rione Sant’Angelo. Inoltre, è prefigurato il piano di ristrutturazione dell’antico ex forno, destinato a diventare un “luogo didattico”. Infine, è prevista la creazione di una “scuola di formazione volta alla panificazione”. Il fine ultimo che si vuole perseguire è quello di valorizzare la tipicità di un luogo, favorendone una riproposizione innovativa. Conclusione: l’auspicio è quello di creare all’interno della comunità una forma di “turismo lento”, in contrapposizione al “turismo di massa, veloce e di consumo”: un turismo inedito e particolare, a beneficio di visitatori in cerca di un’esperienza gratificante e coinvolgente, esplorando un luogo suggestivo, caratterizzato da un “itinerario sostenibile”, senza doversi sottoporre a ritmi frenetici.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 31037