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 18 LUGLIO 2020

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Riqualificazione urbana rione Torchiano

MIGLIONICO. Riqualificazione urbana del rione Torchiano. Un’opera edile finalizzata ad un’azione di “mitigazione del rischio idrogeologico” che interessa tutto il quartiere, il più antico del paese, ove attualmente risiede una popolazione di circa 350 persone. Un intervento importante che ha l’obiettivo di rendere migliore, più sicura e stabile la zona. Utile a prevenire il rischio del dissesto idrogeologico, ovvero, di un pericoloso “processo geomorfologico che può causare un’azione lesiva e distruttiva del suolo e dei manufatti presenti sul territorio”. In altre parole, va scongiurato il pericolo delle frane e dello smottamento del terreno in pendio, con il crollo di una rilevante massa di terra nella sottostante vallata. “L’area oggetto di intervento – si legge in una relazione a firma dell’ing. Berardino Montesano, responsabile dell’area tecnica del Comune – è situata a valle, sul lato est del rione Torchiano”. Per effettuare i lavori di sistemazione del versante sono stati stanziati 950 mila euro, a fondo perduto, a cura del “Fondo di sviluppo e coesione” (Fsc) della Regione Basilicata. L’auspicio è che possano cominciare al più presto, magari, nei prossimi mesi, prima del periodo invernale. Giova precisare che nella zona è ubicata anche la “Torre di Fino”, così chiamata per indicare la parte “conclusiva del paese”. Si tratta di un manufatto di epoca medievale (1200), sovrastante la valle del fiume Bradano. “Nel corso degli anni – scrive l’ing. Montesano – nella zona, più volte sono state segnalate situazioni di criticità e riscontrati segnali di instabilità dei luoghi”. In particolare, sul versante interessato dal “dissesto idrogeologico, classificato a rischio elevato (R3), sono stati già realizzati due pozzi drenanti negli anni Ottanta e Novanta. Alla stessa epoca risalgono i dati geologici e geotecnici dell’area”. Nei mesi scorsi, a seguito di un sopralluogo “esperito dai tecnici dell’Ufficio difesa del suolo di Matera e da quelli dell’Autorità di Bacino della Regione Basilicata, è stato accertato che nelle adiacenze dei due pozzi si erano verificati degli sprofondamenti di terreno e in uno dei due manufatti era presenta acqua torbida, che denotava il cattivo funzionamento del sistema drenante”. Ne discende la necessità di effettuare delle opere edili volte a prevenire eventuali fenomeni di instabilità in tutta la zona, per renderla meno vulnerabile e più sicura. Nella fattispecie, per ridurre il rischio di instabilità del versante, sono previste le seguenti lavorazioni: “pulizia e svuotamento dei pozzi; ripristino delle aste drenanti; realizzazione di trincee drenanti e di una paratia di pali collegati in testa ed a valle del sistema drenante; ricarica del terreno circostante i pozzi e risagomatura del versante mediante il materiale rinveniente dagli scavi”.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 31037