GIACOMO AMATI

 18 LUGLIO 2020

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Anna Elena Viggiano nel coordinamento donne del direttivo di Amnesty International

MIGLIONICO. Altruismo, solidarietà e spirito di fratellanza. Sono i sentimenti prevalenti della lucana Anna Elena Viggiano che, lo scorso 4 luglio, a conclusione delle consultazioni nazionali del direttivo nazionale di Amnesty International, è stata nominata quale membro del Coordinamento Donne in seno all’organizzazione mondiale che ha l’obiettivo di difendere i diritti umani. Un riconoscimento apprezzabile e gratificante. Ma anche un impegno di forte responsabilità per la giovane bernaldese, 42 anni, coniugata e madre di due figli (Asia di 17 anni e Donato di 14 anni), già responsabile di Amnesty International di Matera. Diploma di ragioniere e laureanda in Scienze e Tecnologia nell’arte dello spettacolo e del cinema, Anna Elena Viggiano è consulente per gli enti locali e lavora quale dipendente del Gal-Start 2020, diretto dal presidente Leonardo Braico. Da parecchi anni, ormai, si distingue per le molteplici iniziative intraprese a difesa dei diritti delle donne e porta avanti una forma di impegno etico-sociale a favore di chi ha bisogno di un aiuto. E’ sempre disponibile ad aiutare il prossimo nei momenti di difficoltà, senza chiedere nulla in cambio. Il suo obiettivo prevalente è quello di educare ai diritti umani. Di difendere gli oppressi. E di promuovere iniziative volte sia a prevenire ogni tipo di violazione della dignità umana sia a garantire il rispetto dei diritti umani, all’insegna dei principi essenziali espressi nella “Dichiarazione universale dei diritti umani”, predisposta dalle Nazioni Unite (1948). “Questa nomina – sottolinea – mi ha riempito di orgoglio e la considero un incentivo ad andare avanti nel percorso che ho intrapreso qualche anno fa, decidendo di portare Amnesty a Matera e in Basilicata”. Poi, aggiunge: “Il mio impegno sarà ancora più forte e deciso nella lotta contro la violenza di genere. Trovo vergognoso e pericoloso che nel 2020, in appena otto Paesi dell’UE (Unione Europea) si consideri stupro un rapporto sessuale senza “consenso”. Una riforma legislativa si rende necessaria ed urgente da parte del nostro Governo”.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 31037