GIACOMO AMATI

 24 LUGLIO 2020

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Miglionico, accesso agli atti amministrativi. Braccio di ferro tra maggioranza e opposizione

MIGLIONICO. Accesso agli atti amministrativi. Un tema che, da un paio di mesi, divide le forze politiche presenti in seno al Consiglio comunale. Un argomento delicato. Nella fattispecie, “si è avviato un vero e proprio braccio di ferro tra i consiglieri comunali del gruppo di maggioranza e quelli di minoranza. Da una parte - scrive in una nota Giuseppe Dalessandro, consigliere comunale di opposizione – le minoranze della lista civica di “Esperienza e Futuro per Miglionico” e del Movimento 5 stelle vorrebbero accedere alla visione delle pratiche dei richiedenti i benefici economici relativi ai buoni alimentari ed a quelli della social card, per fare una verifica sulla regolarità delle procedure adottate, dall’altra parte, invece, c’è il gruppo di maggioranza che ne impedisce l’accesso, paventando il rischio di un’immotivata violazione della legge sulla privacy. Si tratta – continua Dalessandro – di una querelle che dura da oltre un mese. Una questione fatta di richieste inevase o evase parzialmente e da pareri che lasciano ampio margine alla libera interpretazione”. Poi, Dalessandro sottolinea come l’acceso agli atti amministrativi sia una prerogativa attribuita dalla legge vigente a ciascun consigliere comunale. “Oltretutto – precisa il consigliere di minoranza – al Comune sembrano persino ignorare che la responsabilità di tutelare il diritto della privacy dei cittadini è proprio in capo ai consiglieri delle minoranza, quali designati al trattamento dei dati dalla normativa vigente”. E, per far valere i loro diritti, i consiglieri comunali di minoranza sono stati costretti a ricorre al Prefetto di Matera e al Difensore civico regionale. Quest’ultimo, con una “puntuale disquisizione giuridica – scrive Dalessandro – ha comunicato al Comune che la richiesta dei consiglieri di minoranza è legittima: non va a ledere alcun diritto di privacy. Tuttavia, alla stregua di una fiction americana che non ha mai fine, il parere espresso dal Difensore civico regionale pare che non abbia convinto coloro che dovrebbero consentire l’accesso agli atti ed è stato richiesto, a riguardo, un ulteriore parere al garante della privacy”.

MIGLIONICO. Un dibattito dal tono aspramente polemico. E’ quello relativo alla richiesta di accesso agli atti amministrativi inoltrata al sindaco da parte dei consiglieri comunali di minoranza. Un atto apparentemente formale che, invece, è diventato argomento di contrasto in seno all’assemblea cittadina. Una sorta di “braccio di ferro”. Una richiesta che, all’improvviso, sembra essersi quasi trasformata in un’argomentazione filosofica. Tutto è cominciato alcuni mesi fa, quando i tre consiglieri comunali di minoranza Giuseppe Dalessandro e Vito Rago della lista di “Esperienza e Futuro per Miglionico”, unitamente ad Antonio Digioia del Movimento 5 stelle, hanno chiesto di poter visionare gli atti amministrativi riguardanti i fondi economici assegnati ai cittadini miglionichesi nell’ambito dell’emergenza economica, susseguente a quella sanitaria causata dalla pandemia da coronavirus. Nella fattispecie, il gruppo di maggioranza ritiene di aver agito nel rispetto del lavoro svolto dai dipendenti comunali, responsabili degli Uffici comunali che hanno istruito le pratiche, i quali, in ottemperanza alla legge della privacy, hanno fornito alle minoranze le dovute informazioni, ovvero, gli aggregati anonimi degli elenchi, tutelando la riservatezza dei nominativi dei beneficiari. Nello specifico, il “compito dell’Amministrazione comunale si è concluso con la delibera di Giunta che ha stabilito gli indirizzi politici a cui avrebbero dovuto attenersi gli Uffici comunali e così è stato. Senza nessuna intromissione da parte degli amministratori comunali del gruppo di maggioranza”.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 31037