MIGLIONICO
Barbiere e bomber, due amori che sono durati una vita

MIGLIONICO. Barbiere e Bomber. Due amori che sono durati tutta una vita e con la stessa intensità per Domenico Grieco, per tutti Mimì. Di professione barbiere da sempre con il suo “Salone” in Piazza Popolo, la piazza per eccellenza dei miglionichesi ma calciatore per amore e per hobby. Un uomo che ha visto e tagliato capelli ad intere generazioni, nella sua personale barberia, con l’eleganza che lo contraddistingueva e la battuta immancabile in ogni occasione. La domenica pomeriggio, invece il set delle sua giornata, palcoscenico della sua seconda attività, diventava il campo di calcio. Il vecchio campo sportivo, quello in terra battuta, di Sant’Antuono degli anni ’60 e ‘70, ha sentito forte il battere dei suoi tacchetti, della sua grinta di recupero su ogni pallone e del suo dirompente senso del gol cui tanti portieri lucani hanno dovuto soccombere. Un bomber di razza, un mattatore dell’area di rigore, di come se ne vedevano pochi. Un goleador d’eccezione che ha segnato gol a ripetizione sempre per la squadra del suo paese che ha rappresentato su ogni campo della Basilicata in decenni di attività. Chi non conosceva il “bomber Grieco” di Miglionico e la sua particolare predisposizione al gol ? L’esordio a 63 anni compiuti, nell’aprile del 2004, nel campionato di Promozione con la maglia bianco verde del Miglionico Calcio, con il numero dei suoi anni sulle spalle, fra gli applausi tributatagli da un intero paese per l’occasione al campo con finanche la banda, ha rappresentato un tributo alla sua carriera di calciatore dilettante ma sempre amante del calcio e dello sport. Innumerevoli furono per l’occasione gli articoli di stampa in cui si parlava della longevità sportiva del barbiere-goleador meglio del barbiere di Siviglia con i suoi gol a grappoli. Un barbiere con il sorriso sulle labbra sia nella sua barberia frequentata da grandi e piccini che sui campi di calcio dove come un rapace, con il suo fiuto del gol non c’era partita in cui la sua incontenibile esultanza non portasse allegria. Mimì Grieco, una “bandiera”, il goleador più amato del calcio miglionichese, ha chiuso la sua partita con la vita, giovedì scorso a 76 anni, a causa di uno scompenso cardiaco. Il ricovero nell’ospedale di Matera per alcuni giorni non è bastato al suo cuore per tornare a battere. La sua barberia chiusa in piazza, sarà fonte di tristezza per quel popolo sportivo e non che, soprattutto nelle domeniche era solito riunirsi per discutere di calcio fra le innumerevoli coppe, foto storiche e trofei che Mimì conservava e mostrava con orgoglio. Miglionico perde un suo figlio ed un pezzo di storia che sicuramente diventerà leggenda.
“Mimì – dice commosso l’ex arbitro Emanuele Salerno, ha rappresentato lo sport ed il calcio vero, quello del sacrificio. La sua improvvisa scomparsa addolora ma di lui son sicuro resterà vivo il suo fulgido esempio.”  Antonio Centonze

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375