Biodanza sul lago di San Giuliano
 

MIGLIONICO. Biodanza sul Lago. Il prossimo week end, sulla riva del lago di San Giuliano, oasi naturalistica del WWF, sarà dedicato alla biodanza. La “Danza della Vita” ha origine negli anni ’60. Il termine fu coniato da Rolando Toro Araneda, antropologo e psicologo cileno, per definire un sistema basato sul movimento, il rispetto dell'organismo e della vita. Il prefisso Bio significa vita e la parola Danza significa movimento integrato. L’unico assioma di Biodanza è il principio biocentrico che ha come riferimento immediato la vita. A spiegarci il significato è Angela Calabretto che, insieme a Vincenzo Servodidio sabato 22 e domenica 23, terrà uno stage cui potranno partecipare quanti ritenessero di avvicinarsi a questa esperienza. “Con la biodanza – afferma con entusiasmo Calabretto, si danza la nostra essenza. La danza è il movimento della vita. La danza non è un ballo o una coreografia. La danza è un movimento più profondo che nasce dall’interno dell’uomo, con il ritmo biologico, con il ritmo del cuore, della respirazione. E’ un movimento vincolato alla specie umana, al cosmo. E’ un qualcosa che accomuna. Il programma di Biodanza è indurre vivencie (vivenzie), ossia il vivere “qui e ora”, attraverso la danza, il canto, gli esercizi di comunicazione di gruppo. Nella Biodanza, esistono cinque linee di “vivencia” e hanno una sequenza in base alle difficoltà: Vitalità, Sessualità, Creatività, Affettività, Trascendenza. Con queste linee si attivano le potenzialità dell’uomo attraverso il processo vivenciale. La Biodanza si pratica in gruppo. Un gruppo che funge da contenitore protettivo per ogni partecipante al corso, durante i vissuti vivenciali. Nel gruppo di Biodanza i partecipanti nutrono e sono nutriti; ognuno ha uguale importanza, senza nessuna distinzione, non esiste scala sociale, culturale e neanche esperienziale. Si fa parte di un unico sistema, di un processo di creazione e trasformazione”. “Oggi viviamo in un contesto che conduce ad un progressivo allontanamento dalla vita – aggiunge Servodidio, diamo più spazio alle funzioni intellettive, razionali a scapito di quelle emotive. L’obiettivo della Biodanza è quello di ri-trovare la coerenza con la vita. Le risposte alle domande che ci pone l’esistenza , si trovano nel profondo di ognuno di noi. Diamo più vita alla vita! Il significato della Biodanza è nella definizione stessa del suo creatore “La poetica dell’incontro umano!”. “Lo stage di due giorni sul lago sarà un'esperienza piacevole – precisa Calabretto, per ritrovare la connessione con la vita che pulsa in ognuno di noi e nell'ambiente che ci circonda. Un percorso vivenziale con la musica e i suoni della natura, creando armonia con la voce e le percussioni. Un risveglio delle nostre qualità primarie, istinti e emozioni con le danze dei quattro elementi, per riapprendere a vivere da ciò che ci fa bene, che ci fa stare di buon umore, che ci fa sentire vivi”. Per info e adesioni: 3205673310. Antonio Centonze

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