MATERA
La politica come impegno collettivo di A.R. Ziccardi
 

MATERA. Il 27 maggio a Matera,nella Sala Carlo Levi, a Palazzo Lanfranchi, si è tenuta la presentazione del libro "La politica come impegno collettivo" di Angelo Raffaele Ziccardi, edizioni Giuseppe Barile. Si è trattato di un' occasione per discutere sulla crisi della politica e la sfiducia nei partiti ritenuti ormai gruppi di aggregazione e di interesse. Le note di Ziccardi,come le chiama l'autore,indicano la diagnosi della crisi della politica: il venir meno dell'impegno collettivo. Ziccardi scopre la politica a contatto col partito nuovo di Togliatti, diviene militante e dirigente di partito,senatore.
Afferma Piero Di Siena ,che ha curato la prefazione, che il libro vuol essere una testimonianza di un estremo impegno di un uomo un filo della memoria e una chiarezza espositiva unici. E' il linguaggio del militante,del sindacalista a contatto con i lavoratori che mette in evidenza il collettivo e non l'io.
Non ci sono molti lavori sulla memorialostica; essa si alimenta dove c'è una classe dirigente di spessore. Elemento di differenza con la memorialistica che lo ha preceduto. Il titolo stesso è significativo: uno spaccato di storia della democrazia come forza organizzata che svolgeva la funzione di intermediazione tra popolo e stato..una rete articolata di organizzazione delle masse,dei cittadini, tra società e sistema politico che costituisce il nerbo della fase successiva alla seconda guerra mondiale.
Oggi siamo di fronte a un mondo nuovo:allora il passato a cosa serve? Serve a ridare consapevolezza della posta in gioco in cui è a rischio l'Europa E' necessario acquisire la consapevolezza che i cambiamenti strutturali di fondo stanno subendo una trasformazione ed è difficile dire quali caratteri avranno. Manuela Taratufolo definisce il libro di Ziccardi di un'attualità straordinaria.
Bisogna ricostruire il patrimonio del passato e questo libro è un monito a guardare a ciò che si conquistò. Dunque la politica deve riscoprire l'importanza di dare risposte ai bisogni,la politica è necessaria nella vita degli uomini. Questo libro dà la speranza di rassicurare le persone,di recuperare credibilità e saper rassicurare chi aspetta risposte. Lampadiere...definisce Piero Di Siena l'autore del libro. Ziccardi ha sempre avuto come riferimento la bussola del bene comune. La politica deve tornare ad essere inclusiva di diritti, equità fiscale e giustizia sociale.
legge 285 l'ha ideata Ziccardi ha portato trentamila occupati.
Afferma Paolo Tritto che il fine della politica è diventato delegittimare l'avversario:in democrazia non si possono distruggere le minoranze.
Il fondamento della giovane democrazia europea è la consapevolezza della necessità di percepire l'altro come un bene perché rappresenta la pienezza del nostro io ,quella parte che facciamo fatica a riconoscere ma che ci completa
Salvatore Adduce commenta che 'La politica come impegno collettivo'è esattamente la sua cifra: viene fuori la sua personalità di intellettuale che mette ordine nelle cose nel pensiero
Un uomo moderno che prova ad affrontare l'immediato dopoguerra e la povertà vera del Sud .
Sostiene l'autore in persona che questo non è il canto del cigno, è un inizio di una ripartenza. La lezione l'aveva appresa da ragazzo ,quando Amendola gli diceva di studiare Gramsci, Nitti, Salvemini...e poi impegno: pensiero e azione.
Ziccardi continua dicendo che la comunità italiana deve rafforzare il partito democratico e andare sempre più verso il centrosinistra ,è necessario difendere il partito:questo partito democratico non va per niente. E' diventato un' associazione di parti contrapposte ed è un problema che riguarda tutti .Bisogna mantenere la regola delle analisi differenziate. Abbiamo un osservatorio: il Mezzogiorno ,la Basilicata con i piccoli comuni .
Il problema della inoccupaziome giovanile è fortissimo: generazioni senza prospettiva,un sistema imprenditoriale debole, poco organizzato. I piccoli comuni si spopolano.
Roberto Speranza esordisce con questa frase:'candidiamo Ziccardi a segretario del partito democratico'.
Ziccardi tocca le questioni di fondo dell'adesione ai valori di fondo della sinistra. Berlinguer diceva che noi siamo convinti che il mondo può essere conosciuto, interpretato, trasformato e messo al servizio della società. La lotta per questo obiettivo può riempire una vita.Leggendo l'opera di Ziccardi ci si rende conto che ha dedicato la sua vita per cambiare la comunità. E'un libro sulla sinistra...Nel suo discorso accorato Speranza sostiene che la sinistra si deve battere per combattere le disuguaglianze . Se la sinistra smette di fare questa battaglia prenderanno piede le grandi forze dell'estrema destra come è accaduto in Austria .Questo libro è il racconto di una società, di masse contadine incolte .È la storia nostra. Onore all'uomo e al politico Ziccardi.  Margherita Lopergolo 

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375