BERNALDA
Riflessi. Il viaggio di una mamma e di un figlio speciale

BERNALDA. all'interno del Festival delle Parole che si e' svolto a Bernalda dal 2 al 12 agosto, organizzato dall'associazione Omniamentis e curato dalla professoressa Margherita Lopergolo,si è inserita la presentazione della raccolta poetica Riflessi-Il viaggio di una mamma e di un figlio speciale.
Il libro ,edito da Falco Editore, è la prima raccolta poetica scritta da Geltrude Potenza,docente di tecnologia presso la scuola media inferiore di Montescaglioso,adesso in pensione.Una donna impegnata nel mondo del volontariato,è stata presidente dell'Associazione Italiana Persone Down Onlus,sezione provinciale di Matera dal 2000 al 2010,e vicepresidente della F.I.S.H.
(federazione italiana per il superamento dell'Handicap) Regionale di Basilicata.
In versi ci racconta la diversità che spaventa,destabilizza,condanna alla solitudine. Geltrude,mamma coraggio,decide di mettere a nudo la propria anima e ci accompagna nei meandri del suo cuore .La sua è una poesia chiara,semplice,che utilizza la punteggiatura e trasmette un messaggio attraverso le parole.
Secondo la poetessa è necessario smuovere le coscienze per dare dignità ,opportunità, ma soprattutto amore al diverso.
Vito Cilla,direttore del distretto sanitario ASM di Matera, ha sottolineato un aspetto importante del messaggio che Geltrude Potenza vuole trasmettere e cioè quello dell'amore materno che è apprensivo, protettivo,in tutte le mamme,fatto di paure,di ansie,di dolore, ma anche di tanta gioia e amore.E questo è il messaggio più grande espresso in Riflessi,l'amore di una madre per il proprio figlio ,sia esso disabile che normo, è la capacità di non arrendersi mai per garantire al piccolo uomo dagli occhi a mandorla una vita degna e piena di attenzioni.Visite mediche,viaggi della speranza,i primi giorni di scuola, l'impianto di Pacemaker, la depressione,l'assunzione presso l'ASM a tempo determinato con la legge n.68/99,l'autonomia,l'integrazione sociale.
La storia di una mamma a volte speciale,a volte normale,triste,allegra,enigmatica, una mamma con mille difficoltà quotidiane che ci insegna che non serve la pietà, la beneficenza,o la commozione per le storie che vengono trasmesse in tv,ma è necessario partecipare tutti con responsabilità al destino di ogni nostro vicino, perché il diverso è una risorsa per l'umanità, come ha sottolineato Angelo Garbellano.
Non bocciate la vita degli altri solo per promuovere la vostra.Cosi bocciate la vostra umanità.
Margherita Lopergolo

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