Giornata della legalità a Montescaglioso

 

MONTESCAGLIOSO. 'Un giudice ragazzino' di Salvatore Renna questa mattina al Cineteatro Andrisani di Montescaglioso per la Giornata della Legalità, appuntamento annuale organizzato dall'associazione Antiracket Falcone-Borsellino di Montescaglioso, con il presidente Ambrogio Lippolis, in collaborazione con l'Istituto comprensivo 'Palazzo Salinari',organizzato e moderato dalla docente di lettere Teresa Bollettieri.
Un'occasione per ricordare la strage strage del 23 maggio 1992 in cui morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre poliziotti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, ma soprattutto la riflessione su come sia cambiato il rapporto con la mafia grazie a Falcone e Borsellino.
Sono intervenuti Luigi Gay commissario coordinamento regionale antiracket e antiusura ,Cosimo Golino giornalista,
Tano Grasso,presidente nazionale FAI federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura italiane, iniziatore del movimento antiracket italiano a Capo d'Orlando con il coraggio di dire basta ai soprusi della malavita, il dirigente scolastico professoressa Antonia Salerno e il vicesindaco di Montescaglioso, Rocco Oliva.
Emozionante la testimonianza di Ambrogio Lippolis e della lotta all'usura che negli anni Novanta attanagliava il paese di Montescaglioso.
Un appassionate excursus storico e anche una lezione di cittadinanza sulla mafia fatti da Tano Grasso: 'la mafia è un fenomeno antico che nasce due secoli fa
e ciò che alimentava la mafia era la complicità non del cittadino ma dei potenti' Con Giovanni Falcone , nel 1984 quando inizia l'indagine che confluirà nel primo maxi-processo, per la prima volta finisce l'impunità e la mafia capisce che con la sentenza di cassazione del 1992 le cose stanno cambiando.Falcone aveva guardato alla mafia ' in maniera strategica, la guardava come l'avrebbe guardata un sociologo, un carabiniere: si tratta di un fenomeno criminale e culturale'.
Un incontro di educazione alla legalita' attraverso il racconto della storia del giudice Levatino, il giudice ragazzino,ucciso dalla mafia.
Interessante e fortemente coinvolgente l'ncontro degli alunni dell'stituto comprensivo di Montescaglioso e la loro associazione 'I giovani per la legalita'- Paolo Gallipoli' con l'autore Salvatore Renna,il quale ha spiegato che la legalità è un percorso non un evento.
Una manifestazione condivisa che possa essere volano per tutti i paesi: presenti le scuole di Irsina, Istituto comprensivo 'G.Mascolo' e l' Istituto comprensivo 'Pascoli' di Matera.
Una speranza per un mondo migliore viene dalla scuola, dai giovani che riflettono su queste tematiche e mantengono vivo il ricordo di grandi uomini .
'Chi tace e chi piega la testa muore e ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola'.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375