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IL MONUMENTO AI CADUTI

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ASPRO CONTRASTO PER UNA DEDICA SUL MONUMENTO AI CADUTI
 Trattasi di un documento col quale i miglionichesi di New Jork si rivolgono alle autorità dello Stato Italiano per rivendicare i loro diritti.
Ricerca del Prof. Antonio Labriola nell'Archivio di Stato di Matera

Album e video del Monumento ai Caduti

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Inizio dei lavori di smontaggio del Monumento ai Caduti per il suo trasferimento da Piazza Castello in Piazza Unità d'Italia (Miglionico 23 Maggio 2011)

Mostra sui protagonisti miglionichesi della Prima Guerra Mondiale organizzata e allestita da Gabriele Scarcia, in qualità di "Delegato alla Cultura" dell'Amministrazione Comunale di Miglionico, e tenutasi da novembre 2014 al 7 gennaio 2015, in una sala del castello del Malconsiglio

  Caduti durante la prima guerra mondiale

Morti a causa della prima guerra mondiale

Caduti in guerra dal 1935 a 1945


Monumento ai Caduti"I cittadini di Miglionico (Provincia di Matera) riunitisi in Comitato per erigere un ricordo  marmoreo ai caduti nella grande guerra, sotto la presidenza del Dott. Michele Salluce, non  potendo, con i soli e pochi contributi locali, erigere un monumento e non contentandosi di una lapide, che ugualmente avrebbe attestato la imperitura gratitudine ai loro cari, valorosamente caduti in difesa della civiltà e per raggiungere i termini sacri della patria, si volsero fidenti ai loro concittadini in America, residente in New Jork, colà quasi tutti costituiti in fiorente e antica Società dal titolo "Società Cav. Pasquale De Ruggieri di Miglionico in New Jork di Mutuo Soccorso".
Occorre ricordare che quei cittadini, emigrati da quasi mezzo secolo, si erano costituiti in società in New Jork e avevano preso il nome dal Cav. Pasquale De Ruggieri, perchè il detto Cav. Pasquale De Ruggieri, ormai defunto da un trentennio circa, aveva voluto in Miglionico riunire tutti gli operai, a solo scopo di solidarietà finanziaria e di elevamento morale, all'infuori di partiti locali, che per giunta e per fortuna non esistevano allora.
Gli emigrati, memori di tanti benefici ottenuti nella madre patria dalla Società di Mutuo Soccorso, vollero anche nelle lontane Americhe, quasi prorogare il ricordo affettuoso della patria e del loro benefattore.
All'appello lanciato dunque dal Comitato di Miglionico, per un monumento ai caduti, agli emigrati di New Jork, costoro si misero con entusiasmo all'opera, promuovendo nella Società sottoscrizioni e feste per rispondere con generosità all'invito. E difatti il successo della somma raccolta fu superiore alle aspettative, essendosi apprestate circa L. 30000.
La Società, in legale adunanza, quindi deliberò di donare al paese natio non solo il monumento, ma la messa in opera, con una dedica esclusivamente propria intestata alla Società Pasquale De Ruggieri di New Jork e comunicò il deliberato al Comitato e di Miglionico.
Si cercò dal Comitato e dal Sindaco di aggiungere nella dedica deliberata anche l'espressione dei cittadini di Miglionico, che avevano potuto raccogliere anche L. 6000 circa.
Castello di Miglionico (Anni Trenta)Ma la Società non accettò l'aggiunta e pose come condizione essenziale della donazione che la dedica fosse esclusivamente intestata alla Società di America, mentre consigliava devolvere la somma raccolta in Miglionico ad altre opere, ovvero una balaustra in ferro con altra dedica dei cittadini di Miglionico.
La detta condizione, apposta come essenziale per la donazione, fu accettata, anzi più volte il Podestà di Miglionico consigliava i pochi cittadini che ancora insistevano sulla dedica comune a non volere insistere.
Scopo del Podestà era di dotare comunque Miglionico di un monumento.
Così la Società di New Jork contrattò, quindi, direttamente con lo scultore Cav. Giuseppe Ciocchetti di Roma e nessun rapporto giuridico ebbe luogo fra lo scultore e il comitato.
Nella mora della confezione del monumento, riunitosi il Comitato, questo non solo ufficialmente, ma interessando l'On. ex Deputato Avv. Nicola De Ruggieri, che era ed è ancora Presidente Onorario della Società di New Jork, deliberò fare nuovo appello alla detta Società perchè fosse incluso comunque nella dedica il ricordo dei cittadini di Miglionico.
E l'On. De Ruggieri ottenne un successo di giustizia e di equità, perchè la Società di Mutuo Soccorso Pasquale De Ruggieri di New Jork finalmente aderì che vi fossero due dediche sulla stessa base del monumento, una sul davanti e l'altra in corrispondenza dietro, mentre ai due lati venivano sempre incisi i nomi dei caduti.
E con generosità ancora inaspettata fu anche convenuto che la dedica dei cittadini di Miglionico figurasse sul davanti e quella della Società di New Jork alla parte posteriore meno visibile.
Si aggiunga che siccome nel commettere il monumento la Società aveva anche già fatto sulla propria Francesco D'Alessiodedica incidere anche il proprio stemma che era quello del fondatore, così l'On. De Ruggieri richiese e fece incidere sulla dedica dei cittadini di Miglionico, lo stemma dei paese natìo.
La Società invitò sul posto da New Jork il suo Presidente Ventura per la messa ion opera. Il monumento fu spedito a Miglionico e il rappresentante della Ditta Ciocchetti lo pose in opera nella piazza Castello.
Però, partito il Presidente Ventura da Miglionico, per vero dire, fu insinuato che doveasi togliere la dedica della Società di America e che dovesse figurare quella sola sul davanti dei cittadini di Miglionico!
E, sfruttando vecchie lotte politiche e amministrative, si cercò con la protezione dell'allora onnipotente Deputato Francesco D'ALessio, ottenere lo scopo. Difatti il Sottoprefetto del tempo Farina, poi trasferito da Matera ad Enna in punizione per altri addebiti, certo per ordini superiori, o per istigazione di qualche Marcello locale, si recò in Miglionico e, accompagnato dal Segretario Politico del luogo, girò fuggevolmente il monumento, disse che doveasi togliere la dedica della Società di New Jork. Il Podestà assicura che egli non solo fu estraneo a tali manovre, ma chiamato poi dal Sottoprefetto Farina, indarno ricordò il contratto e la condizione essenziale apposta nella donazione degli emigrati e della Società di New Jork, accettata espressamente e documentalmente da lui nella sua qualità.

Dopo l'accesso del Sottoprefetto furono, quasi di soppiatto, come da chi si commette una mala azione, tolte le lettere Ricordo della festa campestre della Società di Mutuo Soccorso "Cav. Pasquale del Ruggieri" di Miglionico in New Jork, 19 luglio 1936dell'incisione della dedica degli Americani, ma non fu potuto togliere lo stemma della Società, per tema di sfregiare il monumento. E così fu perpetrato un reato, forse quello di cui all'art. 413 Cod. Pen. perchè con raggiri si era sorpresa la buona fede dei concittadini americani e certo di creò a favore della Società di America e dei singoli componenti un'azione civile. Certo la Società di America o i componenti e sottoscrittori, anche uti singoli, possono avanti l'autorità giudiziaria. chiedere l'esecuzione o almeno la risoluzione del contratto e la rivendicazione dell'opera, e in ogni caso il risarcimento del danno. Ma i cittadini di America che, dopo tale azione per non dire altro, ancora ricordano la madre patria e i cari e miseri fratelli lasciati nel paese natìo, pur avendo affermato per ora la loro doglianza, solo con il non partecipare come prima, con oblazioni generose alle feste e alle sventure del paese natìo, sono ben sicuri che il Governo Nazionale che li protegge non solo nei diritti, ma altresì nei sentimenti nobili, saprà, intervenendo, ben richiamare al dovere civile, nonchè all'osservanza del contratto, le autorità di Miglionico. Con tale fiducia inviano i sentimenti di profondo ossequio e ringraziamenti".
Foto-ricordo della festa campestre della Società di Mutuo Soccorso "Cav. Pasquale del Ruggieri" di Miglionico in New Jork, 19 luglio 1936 (clicca sulla foto per ingrandirla)

Pro monumento ai caduti di Miglionico - La Basilicata nel monto (Settembre 1924)

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375