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NUNZIO FESTA

Nella riserva in corso anche il censimento della flora e delle vegetazione spontanea
Rapaci da salvare in un database
A Miglionico un carnaio per alimentare le specie protette

Il Quotidiano della Basilicata
26 Ottobre 2007

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Oasi faunistica di San GiulianoMiglionico.  La fauna da salvare. Nuove richieste spingono a riparlare di sos fauna selvatica. Innanzitutto se qualsiasi persona trovasse animali selvatici in difficoltà e riesce a volerlo curare, per il recupero e la riabilitazione deve contattare i numeri telefonici 0835/ 306306, oppure 3391637510 o 3476103769 o anche 3899905752; altre informazioni, invece, possono essere rintracciate grazie al contatto telematico de-rumnatura@ libero.it. Presso l'Oasi di San Giuliano, va nuovamente ricordato, è a disposizione il Cras (Centro recupero animali selvatici). «L’Amministrazione provincialendi Matera ha organizzato nun servizio dedicato al recupero, cura e riabilitazione ndella fauna selvatica e nin particolare dei rapaci. Il Cras (Centro Recuperon Animali Selvatici) è stato gestito fino al 2006 in collaborazione con il WWF". Ma "dal 2007 tale servizio sarà integrato con il Centro di Recupero ed Ambientamento del Falco Grillaio nell’ambitodel Progetto Life Natura 'Rapaci Lucani'. L'importante punto è anche pronto ad accogliere collaborazioni e impegno di volontari desiderosi di dare una mano». 'Rapaci lucani' dall'estate appena trascorsa ha attivato un carnaio all'interno della Riserva ricadente sul territorio di Miglionico e Grottole. L'obiettivo della struttura è quello di essere supporto all'alimentazione del nibbio reale, nibbio bruno, capovaccaio e altre specie necrofaghe. «Si tratta di un’area di circa un ettaro di superficie completamente recintata all'interno della quale saranno settimanalmente messi a ndisposizione dei rapaci nscarti di macelleria, dopo adeguata certificazione veterinaria. Il carnaio fa parte di una rete di tre carnai di ncui due sono localizzati all'interno del Parco della Murgia Materana». Ma nell'area naturalistica è attivo anche un controllo sul campo che permette di raccogliere dati di valore; le presenze faunistiche sono monitorate «e i dati raccolti inseriti all'interno di un data base che fa dar riferimento per la realizzazione di ceck-list della fauna», si legge fra le altre cose sul sito dell'Oasi materana. Forte è la presenza di moltissimi uccelli acquatici, per esempio, «che sostano, svernano e si riproducono all'interno della Riserva. Per quanto riguarda il censimento della flora, invece, la vegetazione risente dell'influenza del particolare habitat determinato dalla zona umida e dalle aree asciutte, quindi presso l'Oasi di san Giuliano si possono trovare sia specie igrofile che specie xerofile oggetto di catalogazione da parte di studiosi e appassionati di botanica. La ricchezza presente, dunque, è quella di un ecosistema importantissimo. La biodiversità aggiunge pesi ai luoghi. Mentre una delle specie più importanti presenti nella zona di valore naturalistico è la lontra, «rarissimo mustelide presente prevalentemente nelle zone umide del Sud», e le ricerche collegate a questo animale sono basate sul ritrovamento di tracce, avvistamenti e ritrovamenti persino di esemplari uccisi. Fra le cose più brutte, viene ricordato, nel corso del 2006 addirittura una lontra è stata trovata ammazzata a colpi di arma da fuoco. A questo punto è normale e giusto impegnarsi almeno un poco per salvare animali in difficoltà.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375