GIACOMO AMATI

La Gazzetta del Mezzogiorno
17 Ottobre 2007

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Miglionico -  Un gol e la vittoria per il Balvano; due pali, una traversa e la sconfittan per il Miglionico. In estrema sintesi, è questa la  fotografia della gara persa (1-0) dai miglionichesi sul temibile bcampo del Balvano, terza forza del campionato. «Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, dichiara il dirigente Michelangelo Piccinni. Ne avrebbe rispecchiato meglio l’andamento equilibrato della gara. Nel primo tempo, fino alla mezz'ora, hanno giocato meglio loro. Poi, siamo venuti fuori noi e abbiamo sfiorato il pareggio con una pregevole giocata di Angelo Venezia che ha colpito il palo. Nella ripresa, siamo cresciuti ulteriormente:abbiamo fatto labpartita, costruendo diversebpalle gol che, purtroppo, non siamo stati bravi a concretizzare. Siamo stai un po’ sfortunati sia in occasione del palo colpito da EustachiobGaleota sia nei minuti finali bdel match, quando Filippo Parente si è visto respingere dalla traversa il suo colpo di testa che avrebbe meritato migliore fortuna». La disamina della gara non fa una grinza, ma, a parte la sfortuna, cosa non ha funzionato al meglio nel Miglionico? «Forse abbiamo sbagliato l’approccio iniziale della sfida, riconosce con spirito d’au - tocritica Piccinni. Nei primi minuti siamo stati un pò timorosi, subendo il loro gioco. Nel secondo tempo, invece, abbiamo giocato con più determinazione e personalità: con un po’ di buona sorte, avremmo potuto conquistare un risultato positivo». In definitiva, la squadra di mister Michele Paterino, pur perdendo, non ha demeritato sotto migliorare sul piano della concretezza e nella finalizzazione delle giocate. Così, magari, si eviterebbero le delusioni.
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