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La Gazzetta del Mezzogiorno |
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 Miglionico.
Discreto il gioco, deludente il risultato. Si può
sintetizzare così la partita casalinga del Miglionico
contro il Real Irsina, conclusasi con una sconfitta
(1-2) che ha impedito alla squadra di mister Michele
Paterino di compiere un significativo salto di qualità e
di continuare a veleggiare nella zona alta della
classifica. La disamina della gara suggerisce due
riflessioni: la prima ci dice che i miglionichesi hanno
subito due gol evitabili, entrambi frutto di due
disattenzioni difensive. Al gol firmato da Fabrizio
Lamacchia, nei minuti finali, non ha fatto seguito una
manovra offensiva autenticamente incisiva. Seconda
annotazione: la squadra del presidente Mimmo Grande dà
la sensazione di soffrire le gare casalinghe. In
particolare, denota una certa difficoltà quando è
chiamata a fare la partita. Motivo: c’è poca fantasia a
centrocampo e mancano i giusti rifornimenti per i due
attaccanti che, spesso, sono costretti ad agire senza il
prezioso sostegno dei centrocampisti. E’ carente la
capacità di costruire avvolgenti manovre d’attacco:
quando mancano i colpi di genio del capitano Francesco
Tataranni, la squadra fa fatica a produrre significative
palle gol. Per di più, nel match contro il Real Irsina,
i miglionichesi non sono riusciti a capitalizzare al
meglio le giocate favorevoli che sono stati capaci di
procurarsi. Merito anche del bravo portiere avversario
che, almeno in due circostanze, ha effettuato due
fenomenali parate, neutralizzando due bolidi di Rocco
Menzella e Fabrizio Lamacchia che avrebbero meritato
maggiore fortuna. La sconfitta ridimensiona le ambizioni
del Miglionico? “La classifica è corta- osserva il
portiere Michele Capozzi- tanto che appena 5 punti ci
separano dalla vetta. Possiamo migliorarci e rientrare
in zona playoff”.(Per tutte le notizie sul Miglionico Calcio vai sul sito di Antonio Centonze www.miglionicocalcio.it |
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