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GIACOMO AMATI

Dieci pale eoliche per la comunità miglionichese

La Gazzetta del Mezzogiorno
28 Dicembre 2008

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Miglionico. Energia verde . Dieci pale eoliche saranno installate sul territorio dell’agro comunale, nella zona dei “Tre Confini”, nell’area compresa tra monte Acuto e monte San Vito. L’impianto sarà realizzato dall’Enel e consentirà al Comune di incassare un contributo economico, “una tantum”, di 500 mila euro, quale compenso per la locazione dei terreni comunali, sui quali saranno installati i dieci aerogeneratori, che avranno una potenza da 2 MW ciascuno. “L’eolico, spiega il sindaco Vincenzo Borelli, è una tecnologia in grado di trasformare la forza cinetica del vento in energia elettrica. L’energia eolica è alternativa a quella prodotta dall’utilizzo del petrolio. L’investimento sarà vantaggioso: è poco costoso e, sotto il profilo ecologico, si segnala per la mancanza di emissioni di gas serra e di monossido di carbonio”. In relazione alla superficie dei terreni occupata, osserva il sindaco, le pale eoliche non pregiudicheranno la possibilità di continuare a portare avanti eventuali attività produttive praticate nella zona: sia quella della pastorizia che di altro tipo. Come funzionerà l’impianto? “Il progetto, puntualizza il primo cittadino, prevede l’edificazione di torri alte tra i 50 e i 100 metri, su cui saranno installate due o tre pale lunghe circa 20 metri che avranno il compito di “catturare” il vento, la cui forza, attraverso il funzionamento di una turbina e un generatore elettrico, sarà trasformata in energia elettrica”. Quali potrebbero essere gli aspetti negativi? “Sono marginali, riconducibili a tre elementi, conclude Borelli. Primo: sotto l’aspetto paesaggistico, potrebbe essere alterato il panorama visivo. Secondo: per quanto concerne il profilo ambientale e faunistico è trascurabile il rischio per la vita degli uccelli presenti in zona. Terzo: in relazione a un ipotetico inquinamento acustico, si potrebbe verificare un lieve riflesso negativo sulla vita degli animali che stanno nel loro ambiente naturale”. Niente a confronto con l’impatto ambientale determinato dal funzionamento di una normale centrale termoelettrica. In realtà, il problema principale dell’energia eolica è rappresentato dalla relativa incostanza dell’energia prodotta: in una giornata estiva di “calma piatta”, l’energia prodotta sarà inferiore a quella che si accumula in una giornata autunnale o invernale, caratterizzata da venti forti e costanti. Giacomo Amati

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