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18 Settembre 2012

Miglionico. Interrogazione del consigliere Venezia all’assessore all’Ambiente
«Oasi S. Giuliano, servono regole e tutela»
MIGLIONICO - Il consigliere regionale del Pdl, Mario Venezia, ha presentato un’interrogazione all'assessore all'Ambiente, per evidenziare l'importanza raggiunta dalla Riserva di San Giuliano e sottolineare che l'oasi naturalistica è destinataria di finanziamenti comunitari Venezia chiede di sapere «quando sarà approntato un Piano di gestione della Riserva da parte del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata». Il consigliere chiede, inoltre, di sapere «se sarà effettuata una valutazione tecnica relativa all'impatto ambientale causato dagli ultimi incendi, volta a verificare l'eventuale danneggiamento dell'habitat e se sia possibile la sospensione della stagione venatoria fino al ripristino dell'habitat danneggiato». Il consigliere, in premessa, riferisce che «le Associazione Falco Naumanni, Lanius, Città Plurale di Matera, il Fondo Ambiente Italiano di Matera, il Forum Ambientalista di Pomarico, la Lipu- Lega Italiana Protezione Uccelli, il Movimento Azzurro Murge, Mutamenti a Mezzogiorno, Wwf- Matera, Antea Onlus di Miglionico, denunciano da tempo le inadempienze amministrative e private alle quali è sottoposta la Riserva di San Giuliano, che da mesi vede l'installazione di altalene per la caccia grossa al cinghiale in aggiunta alle esercitazioni aree antincendio ivi effettuate dalla Protezione civile. Un terzo del territorio ricadente nell'oasi -fa rilevare Venezia- è classificato “zona A”, quindi, ad accesso limitato e strettamente regolamentato dalla Provincia e, pertanto, dovrebbe essere caratterizzato da una bassissima attività antropica. Carente -continuaVenezia- è la sentieristica, così come le infrastrutture riservate al bird watching. La Riserva di San Giuliano -aggiunge il consigliere- è destinataria di finanziamenti comunitari ed ha raggiunto un'importanza naturalistica primaria da quando, negli ultimi anni,ha allungato il periodo nidificatorio, offrendo riparo a specie in via di estinzione che hanno trovato nell'oasi materana l'unico riparo sicuro. Dal canto suo,la Regione ha, nel 2010, modificato il Regolamento della Provincia di Matera, subordinando la navigazione ai periodi di nidificazione certi, ignorando che negli ultimi anni sono cambiati a causa dell'atteggiamento stanziale di alcune specie». provinciamt@luedi.it

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