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ROSA M. DIFIGOLA

15 Luglio 2013
San Pietro e Sant'Antonio festeggiati a Miglionico
Quando il canto eleva l’animo a Dio
di Rosa Maria Difigola
(Leggi l'articolo dalla pagina di "Logos")
Miglionico. Il Conservatorio Duni porta “Elisir D’amore” al Castello del Malconsiglio MIGLIONICO – Continuano le attività del Conservatorio Duni di Matera.azingariello Il 1 Luglio 2013 presso lo splendido Castello del Malconsiglio di Miglionico alle ore 21.30 sarà eseguito l’opera “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. L’opera è eseguita da allievi e docenti del Conservatorio e diretti dal celebre tenore Francesco Zingariello docente di canto presso l’Istituzione musicale materana.

© 2006-2013 Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.

Articolo completo:
http://www.trmtv.it/home/flashnews/2013_07_01/53582.html
 
Miglionico. Il Conservatorio Duni porta “Elisir D’amore” al Castello del Malconsiglio MIGLIONICO – Continuano le attività del Conservatorio Duni di Matera.azingariello Il 1 Luglio 2013 presso lo splendido Castello del Malconsiglio di Miglionico alle ore 21.30 sarà eseguito l’opera “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. L’opera è eseguita da allievi e docenti del Conservatorio e diretti dal celebre tenore Francesco Zingariello docente di canto presso l’Istituzione musicale materana.

© 2006-2013 Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.

Articolo completo:
http://www.trmtv.it/home/flashnews/2013_07_01/53582.html
 

MIGLIONICO. Dalla Chiesa Madre, attraverso piazza Popolo, il Corso, fino a piazza Castello, si nota un’atmosfera gioiosa: le luminarie appartenenti ormai ad un cliché radicato, la cassa armonica pronta per il concerto bandistico che anima le ore della festa, il carro trionfale decorato con immagini sacre e allestito per i Santi Patroni. Così la Parrocchia Santa Maria Maggiore di Miglionico, per custodire e rivitalizzare una secolare tradizione, ha organizzato i solenni festeggiamenti in onore di S. Pietro Apostolo e S. Antonio di Padova. La Novena ha offerto un percorso di preparazione spirituale volto a sottolineare la pregnanza religiosa della festa che si è svolta il 28-29-30 giugno 2013. Nonostante la palese crisi, tanti hanno offerto il proprio contributo economico ed operativo, molti hanno collaborato gratuitamente e il parroco Don Giuseppe Tarasco più volte ha rivolto loro calorosi ringraziamenti. Questa manifestazione gioiosa è una testimonianza culturale in cui si mescolano elementi folkloristici e religiosi, pertanto ha una grande valenza antropologica perché affonda le sue radici nell’aspirazione dell’uomo alla trascendenza e afferma il valore della vita. La cerimonia della “consegna delle chiavi” ha coinvolto Sindaci e Autorità, la caratteristica “benedizione del grano” espressione propiziatoria, di ringraziamento e di valo-rizzazione dell’umile lavoro umano, i “servizi d’Orchestra” che hanno allietato magistralmente l’evento, il grandioso “Spettacolo Piromusicale” che rappresenta il momento clou di una grande festa portatrice di entusiasmo e di speranza. Però... tutto ciò fa da cornice all’essenza... sono le cerimonie religiose che connotano la ricorrenza: la presenza di S.E. Rev.ma Mons. Antonio Ciliberti, già Arcivescovo di Matera-Irsina ed Arcivescovo Metropolita Emerito di Catanzaro-Squillace e di Mons. Pierdomenico Di Candia, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina, ha reso più peculiari e solenni le celebrazioni eucaristiche e con le loro omelie vive e intense hanno carpito l’attenzione dei fedeli. Accattivante è stata la riflessione di Don Giuseppe durante la funzione liturgica, soffermandosi sulla fragilità dell’Apostolo Pietro e sulle nostre debolezze, ha ricordato e commentato la frase detta da Papa Francesco in un discorso tenuto nell’Aula Paolo VI il 7 giugno 2013: “Nell’arte di camminare, quello che importa non è di non cadere, ma di non “rimanere caduti”. Le ricche riflessioni ci hanno fatto riscoprire il ruolo di un’antica devozione che rende onore a Cristo attraverso i Santi Patroni, così la festa è partecipazione dell’uomo alla Signoria di Dio. R.M.D.
Rosa Maria Difigola

Quando il canto eleva l’animo a Dio

La voce è sempre stato lo strumento attraverso il quale comunichiamo il nostro stato d’animo e le nostre emozioni ed è con la voce del canto polifonico che il Coro Parrocchiale “Santa Maria Maggiore” di Miglionico, partecipando al concerto “INNO D’AMORE ALLA VITA” ha inviato messaggi di Bontà, Bellezza e Verità che invitano a gustare la vita e a sognare il futuro. L’evento di venerdì 21 giugno 2013 è stato un “Viaggio al cuore della vita in Basilicata” che ha reso la nostra Regione la prima al mondo a dedicare una preghiera corale a Papa Francesco. Il parroco Don Giuseppe Tarasco, senza esitare, ha accolto l’invito e con prontezza ha organizzato quest’esperienza emozionante per vivere insieme i più alti principi universali e per esaltare la consapevolezza dell’Essenza Sacra ed Epifanica della Vita. Dopo il suono delle campane a distesa e la recita, da parte di Don Giuseppe e di Don Mario, della parafrasi del “Padre Nostro”, ispirata al commento di San Francesco, con semplicità e raccoglimento nella Chiesa Madre di Miglionico ha avuto inizio il Concerto sulle note dell’ “Ave Maria”, così all’unisono si sono esibite tutte le Corali lucane che hanno aderito a tale iniziativa. E’ stata una particolare manifestazione di Preghiera comunitaria a cui ha partecipato anche il sindaco Angelo Buono, e i molteplici canti, quasi tutti di monsignor Marco Frisina, sono stati eseguiti con bravura sotto la direzione del maestro Vincenzo Borelli, così le voci polifoniche, accompagnate con professionalità dal giovane organista Pierluigi Loglisci, hanno sublimato i veri valori della Vita. Molto apprezzata è stata l’interpretazione del “Magnificat” con la voce solista di Francesca Cammarota, ma tutti i canti sono stati attinenti al programma che individua nella preghiera “l’Atto d’Amore” indispensabile per educare alla Vita Buona del Vangelo. Tutte le Corali partecipanti hanno concluso con il canto “Salve Regina”dedicato alla Regina tra le madri, che come ogni mamma, avendo cura e premura per i suoi figli, insegna, con il suo Amore puro, a vivere una vita che vale sempre. A volte l’uomo si lascia guidare dagli pseu-dovalori e ambisce alle ricchezze e agli onori calpestando anche i diritti altrui e quest’evento, in sintonia con la Corale di Assi-si, ha puntato sul principio universa¬le dell’Amore e sul rispetto della Vita e delle Persone. Rosa Maria Difigola

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