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GIUSEPPE DALESSANDRO 
Basilicatanet
15.04.2012
Poste a Miglionico, Dalessandro scrive al sindaco
Il consigliere regionale del Pd ha sollevato il problema della inagibilità dei locali in cui Poste Italiane esercita l'attività
L'Ufficio Postale di MiglionicoPOTENZA. In una lettera inviata al sindaco di Miglionico, il consigliere regionale Giuseppe Dalessandro ha sollevato il problema della inagibilità dei locali in cui Poste Italiane esercita l'attività. "Se la conseguenza di questa inagibilità è la revoca delle autorizzazioni concesse a Poste Italiane alcuni decenni fa, ben venga la revoca - ha detto Dalessandro - ma quei locali oltre a non avere i requisiti igienico-sanitari minimi, non rispettano neppure quelle norme sulla sicurezza che spesso pretendiamo debbano essere osservate dalle imprese private e dai cittadini".
"Nel corso degli anni - ha aggiunto il consigliere regionale del Pd - Poste Italiane, che oggi paga le conseguenze di una errata e troppo accelerata privatizzazione, ha avuto la pretesa di poter coltivare la sua nuova vocazione, quella bancaria, senza precostituire le condizioni minime affinché questo potesse avvenire, con la conseguenza che oggi non riesce più ad assicurare il servizio postale e tantomeno a fare la banca. Ma la cosa ancora più grave, che in alcuni casi diventa insostenibile è che gli inaccettabili disservizi che oggi Poste Italiane offre, ha la pretesa di offrirli in locali angusti, sporchi e piccoli dove non esiste il minimo accorgimento di sicurezza e di riservatezza".
"Naturalmente il problema riguarda la quasi totalità dei Comuni lucani, e di questo anche i sindacati regionali se ne stanno occupando, ma le condizioni di disservizio e di inagibilità che - secondo Dalessandro - si registrano a Miglionico sono davvero da terzo mondo. Spero che il sindaco emetta i provvedimenti di sua competenza a tutela della dignità e della incolumità dei cittadini perché per parte mia intendo portare all'attenzione di ogni organo preposto la situazione più volte segnalata, e che sembra non interessare a nessuno". Giuseppe Dalessandro

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