Miglionico
- E’ stata riaperta al culto, nei giorni scorsi, la
chiesa del Purgatorio in piazza Popolo a
Miglionico.
Qualche giorno fa, è stato tempo dell'inaugurazione
ufficiale della restaurata e centrale chiesa. Una parte
importante del patrimonio di antichità, storiche a
Miglionico.
Infatti, i miglionichesi non vivono solamente nella
città del Castello del Malconsiglio. Non
risiedono, i miglionichesi, sempre pronti a non
dimenticarsi delle loro origini, solo nello scrigno che
tiene il Polittico del Cima da Conegliano; questo,
invece, mantenuto in vita nella chiesa di Santa Maria
Maggiore. Che, tra l'altro, è situata a poca distanza da
quella dedicata alle anime del Purgatorio.
Miglionico, va ricordato, e tanto per fare un altro
piccolo esempio, lo stesso luogo che può vantarsi di
aver visto edificare una chiesa Evangelica Battista.
Issata nel 1871. Fino al secolo scorso, rileggiamo
grazie soprattutto alle note di memoria del professor
Antonio Labriola, il comune di Miglionico era
addirittura territorio sul quale erano presenti ben 36
chiese. Delle quali una ventina sparse nelle aree
agresti. Inoltre, e approfittiamo dell'occasione per
appuntare un paio d'altre certezze della storia, al
Torchiano è ancora in piedi - i suoi resti almeno - la
piccina Mater Domini. Dove, si sapeva, il
sottosuolo presentava niente poco di meno che un
passaggio utilizzato per fuggire velocemente dal centro
abitato e senza essere scovati da alcuno.
Come sappiamo pure che dalle parti della Madonna della
Porticella, nell'ormai remoto 1848 (data
fortemente simbolica, tra l'altro), fu trapassato un
antenato di mons. Giacomo Palombella, già arcivescovo di
Matera. Ultima curiosità sempre rintracciata da
Labriola: «Su una parete della Chiesa della
Santissima Trinità è scritto un sonetto spagnolo
(1826) dedicato dall'autore alla sua bella».
Adesso la riapertura del Purgatorio permette di riavere
un altro pezzo dei tanti beni collettivi, al di là delle
pratiche religiose o delle confessioni ecc., con nuova
vita. Insomma Miglionico ancor meglio saprà presentare a
chi vorrà gustarne le delizie che offre. Nunzio Festa
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