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NUNZIO FESTA 
Il Quotidiano della Basilicata
18 Maggio 2010
Miglionico - Triunfo (Prc): «Privatizzarla significa trasformarla in una merce»
Raccolta firme per l’acqua pubblica
Francesco  TriunfoMiglionico - Il circolo miglionichese di Rifondazione sostiene la raccolta firme per la ripubblicizzazione dell'acqua. «Il Circolo 'E. Berlinguer' di Miglionico del Partito della Rifondazione Comunista - fanno sapere dal Prc - , tra i sostenitori della campagna referendaria per la ripubblicizzazione dell'acqua». La campagna è stata presentata nei giorni scorsi in piazza Popolo, per far partire la raccolta firme peril referendum. «L'acqua è un diritto - afferma il segretario Francesco Triunfo - umano universale: nessuno deve potersene appropriare, né farci profitti. L'attuale Governo ha invece deciso - aggiunge - di consegnarla a privati e grandi multinazionali e questo,temiamo, permetterà anche alle varie mafie e organizzazioni criminali di metterci lo zampino. Privatizzare l'acqua significa trasformarla in una merce per la quale i proprietari possono stabilire il prezzo che vogliono. I cittadini onesti e responsabili possono impedirlo, mettendo una firma sulle richieste di referendum». Poi alcuni passaggi sulla situazione regionale: «Sappiamo bene quali siano gli annosi problemi di acqua in Basilicata e crediamo che tutti, indipendentemente dal loro orientamento politico, siano favorevoli ad impedire che l'acqua finisca nelle mani sbagliate. La campagna di raccolta firme durerà fino a giugno e sarà possibile apporre la propria firma anche nel Municipio». Antonio Centonze, per la segreteria del circolo, spiega anche che«oltre alla raccolta firme per la campagna referendaria in difesa dell'acqua pubblica, abbiamo proposto anche una raccolta firme a sostegno della proposta di legge della Fiom-Cgil in difesa dei diritti dei lavoratori: regole democratiche sulle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro, la rappresentatività delle organizzazioni sindacali e il referendum per l'efficacia dei contratti collettivi di lavoro». Perché su questo argomento di solito Rifondazione ha un'idea chiara. «L'affermazione del diritto delle lavoratrici e dei lavoratori - si apprende infatti dallo nota - di votare sugli accordi contrattuali che li riguardano rappresenta un'esigenza di democrazia che parla all'insieme della società e del Paese. E ciò tanto più in una fase in cui vengono messi in discussione diritti e tutele fondamentali dei lavoratori. Abbiamo invitato lavoratori e cittadini a recarsi presso il nostro gazebo e firmare per una legge che dia la possibilità anche ai lavoratori di imprese con meno di 15 addetti di potere eleggere la propria rappresentanza, una legge che garantisca la validità dei contratti nazionali solo se sono firmati dai sindacati davvero rappresentativi e se gradito e approvato, attraverso referendum, dalle lavoratrici e dai lavoratori che ne sono destinatari». Una campagna che ha preso il via proprio il giorno in cui «il presidente della Repubblica ha rimandato alle camere quello scellerato disegno di legge del governo sul lavoro, meglio conosciuto come Dl anti-articolo 18, perciò con ancora più forza ribadiamo che da oggi si debba cominciare una nuova stagione per estendere i diritti e le tutele a tutti i lavoratori». Nunzio Festa

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375