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NUNZIO FESTA
Il Quotidiano della Basilicata

24.07.2010
Tra i centri del Materano anche Bernalda, Miglionico , Ferrandina e Irsina
I beni dello Stato ai Comuni
L’Agenzia demaniale dovrebbe definire i parametri
Matera - Che ne avremo dal Fedaralismo demaniale? In attesa della nuova lista, che sarà licenziata, a sentire le promesse giunte dall'Agenzia del Demanio, entro fine mese, possiamo andare a vedere quali sono i beni che la lista provvisoria, redatta recentemente, vede passare dalle mani dello Stato a quelle di diversi comuni. Partendo dal permettere, inoltre, agli enti di poter ora, anzi in futuro ovvero a cessione definitivamente ultimata, persino di poter vendere i beni indicati. Sicuramente, dei paesi della provincia materana, a battersela con il capoluogo Matera è la marinana Bernalda. Grazie appunto al borgo di mare Metaponto. Anzi Bernalda batte nettamente Matera in quanto a numero di pezzi di Italia dei quali potrà contare. Per ammodernamenti, aggiustamenti. Oltre che, come detto, per alienazione. Se fra i pezzettini più in vista nell'elenco degli elementi che saranno tutti materani spunta il terreno della Stazione Ferroviaria Venusio, infatti, Bernalda risponde con le decine e decine di appezzamenti di terreno ei tanti fabbricati allocati tra Strada Statale 106 Jonica e Via del Lido. Oppure con tutte le proprietà accatastate, proprio, nel Borgo Residenziale Metaponto. Che ancora erano nelle mani dello Stato. Anche Matera, comunque, come è ovvio che sia acquisirà molti terreni.
Fra i centri della collina materana, se non a Pomarico, va molto bene, invece, a Miglionico. La città del Castello del Malconsiglio tanto per cominciare prenderà diversi terreni della S.P. Messapico Lucana e alcuni della S.P.Miglionico-Bernalda; mentre Ferrandina, soprattutto, s'accaparrerà quelli, chiaramente, della S.S. 407 Basentana. Come Pisticci, su tutti, terreni e fabbricati sulla S.S. 176. Abbastanza maleandrà pure a paesicome Irsina, San Mauro Forte, Scanzano Jonico. Colobraro. E l'equità. Forse nella rivisitazione dell'Agenzia pubblica incaricata, quando sidovrà fare l'aggiornamento, il bilancio conclusivo dei beni da passare, ci si porrà il problema. Altrimenti vorrà dire che, naturalmente, nel territorio provinciale la città dei Sassi e poco più, già forti di altri mezzi, otterranno la possibilità di aumentare il divario in special modo con piccoli centri dell'entroterra. Dove stanno, per dire, entità qualiCalciano, Garaguso.Oppure la più nota Tricarico? A fine luglio, quando si avrà la maniera di entrare a diretto contatto col nuovo elenco si comprenderà molto meglio. Oppure deve per forza rimanere il dubbio? Nunzio Festa

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