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NICOLA ASPRIELLO
Il Quotidiano della Basilicata
24 Agosto 2010
L’intervento - Guerra all’alcool Troppo severi a Miglionico
Miglionico. Leggendo il comunicato del Consigliere Regionale Dalessandro, apparso in questi giorni sui quotidiani locali e sui siti regionali, emerge subito, agli occhi del lettore, uno scenario grave e preoccupante di una “Miglionico tutta da bere” (parafrasando un celebre spot degli anni '80 per un digestivo). “Bloccare l'uso inconsulto di bevande alcoliche a Miglionico”, così apre un articolo tratto da internet, nel quale il Consigliere Dalessandro invita il sindaco Buono a seguire l'esempio del Comune di Matera dove un'ordinanza sindacale del luglio scorso ha istituito il divieto “durante le ore serali e notturne di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e di consumo su suolo pubblico di bevande alcoliche in contenitori comunque acquisiti”.
Secondo Dalessandro a Miglionico si verifica un fenomeno spiacevole in quanto la vendita di sostanze alcoliche avviene fino alle prime ore del mattino ed è causa di gravi incidenti. Sorge, dunque, la prima domanda: se gli esercizi commerciali hanno l'obbligo di chiusura alle due di notte e lo rispettano ineccepibilmente, chi vende le bevande alcoliche fino al mattino? Non ci è dato sapere anche perché i cittadini in primis notano come puntualmente le forze dell'ordine effettuano il sopralluogo alle 2 di notte e da allora nessun esercente riapre. Seconda domanda: quali sono questi gravi incidenti che si verificano in Miglionico a causa dell'eccessivo uso di alcol? La risposta è presto detta: nessuno, fortunatamente! E sottolineo fortunatamente e magari con qualche scongiuro! Con o senza statistiche alla mano risulta difficile ricordare l'ultima rissa da bar o l'ultimo episodio di pericolo per l'incolumità delle persone che frequentano i luoghi pubblici. E allora l'opinione pubblica si chiede se sia veramente il caso di sottoporre a queste severe restrizioni una comunità che vanta una pacifica ed elevata affluenza di persone che si riversa nelle piazze e nelle viuzze del nostro comune per trascorrere una piacevole serata all'insegna del relax, del divertimento o dell'intrattenimento organizzato dall'amministrazione comunale.
Se il sindaco Buono deve allinearsi all'ordinanza del suo omologo materano è bene che prima di farlo legga le motivazioni che hanno indotto Adduce a ordinare il divieto di alcool: 1. Nel capoluogo di provincia si sono verificati, di recente, diversi episodi che hanno causato disordini vari soprattutto nelle vie frequentatissime dai giovani; 2. A Matera anche nelle vie centrali si è riacutizzata una situazione di gravissimo degrado determinata anche da episodi di aggressività in danno degli abitanti con rispettivi episodi di danneggiamento dell'arredo urbano, schiamazzi e comunque azioni di disturbo alla quiete pubblica, riconducibile, a detta del sindaco, all'abuso di sostanze alcoliche; 3. Sono pervenute numerose segnalazioni da parte di cittadini a seguito delle quali le forze dell'ordine hanno sedato diverse risse; 4. Il provvedimento serve quindi a ristabilire una condizione di assoluta tranquillità e sicurezza che a Matera è venuta meno!
Dunque, ben vengano misure restrittive volte a tamponare una piaga sociale che, se interessa i giovani, è ancora più preoccupante. Ma il problema non si risolve solo con un'ordinanza di mezza estate; utile sarà l'adozione di misure sociali e di politiche giovanili che andranno a limitare sensibilmente il fenomeno dell'alcolismo. Sarà molto più apprezzabile un'iniziativa in tal senso e che l'amministrazione comunale, sono convinto,saprà far propria! E poi siamo davvero convinti che ad abbandonare i contenitori di bevande siano solo gli ubriachi? O che a produrre schiamazzi notturni siano solo i dediti all'alcol? Cadremmo nel ridicolo se ci convincessimo di ciò in quanto non è difficile trovare per le vie del paese più bottigliette di plastica o di latta rispetto alle bottiglie di vetro. Perché, quindi, non imporre ai gestori l'utilizzo di contenitori differenziati da riporre all'esterno dei locali (come autonomamente qualcuno già fa)?Si andrebbe a regolarizzare un gesto che è sinonimo di grande civiltà, la raccolta differenziata!
Per concludere, ritengo che la richiesta di Dalessandro appaia, alla ricevente Miglionico, inutile se si considera che l'ordinanza di Adduce “non si applica per la vendita e la somministrazione di alcolici effettuate in occasione di fiere, sagre o altre riunioni straordinarie ovvero in occasioni di manifestazioni varie”; con il calendario di Serestate 2010 alla mano è facile notare che tra sagra del cinghiale, festa del volontariato, concorso di musica d'autore organizzato dalla associazione Frequenze Mediterranee, le uniche date libere sono il 22 e 23 peraltro già impegnate per una festa organizzata da un partito politico. Bisogna essere, pertanto, disposti a lottare seriamente con tutte le forze affinché piaghe sociali quali droga o alcool o malcostumi comunque dannosi come il tabagismo siano debellati con vere misure educative e di coinvolgimento. Conduco una battaglia non più solo personale contro il tabagismo, che è causa di tanti mali, ma che difficilmente si vuole riconoscere come tale! Il divieto, a Miglionico, nelle ore serali-notturne non verrà compreso da chi, ragazzi come adulti, è lontano dal fare uso eccessivo e continuativo di bevande alcoliche!
Buone vacanze e, per gli ospiti, buona permanenza nella vivace, tranquilla e vitale Miglionico! Nicola Aspriello - Consigliere comunale del Popolo dalla Libertà

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