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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI
La Gazzetta del Mezzogiorno
14 Ottobre 2009
PROMOZIONE - IL DIRIGENTE PERRONE: «IL RISULTATO FINALE È GIUSTO E RISPECCHIA L’ANDAMENTO EQUILIBRATO DELLA SFIDA. NOI PERÒ ABBIAMO GIOCATO SOTTO TONO»
«Il Miglionico non si è espresso bene»
«Il pari va bene. Ma è ora che il Varisius inizi a vincere», dice il tecnico Tucci»
Vincenzo Perrone (Foto: Miglionicocalcio.it)Miglionico. Solo un pari (1-1) per il Miglionico nel derby col Varisius Matera. Una magia del bomber Luigi Lambertini, in gol al 45’ del primo tempo, con un preciso tiro in diagonale, su assist del funambolico Vincenzo Andrulli, aveva illuso la squadra di mister Michele Paterino che, nella ripresa, dopo aver sciupato un paio di ghiotte opportunità di arrotondare il vantaggio, è stata costretta a subire il gol del pareggio, firmato dall’ex Marco Armaiuoli. Il mezzo passo falso ha finito col rallentare la corsa dei miglionichesi alla vetta della classifica, lontana tre punti: gli stessi che possono essere conquistati, vincendo la partita di recupero col Montescaglioso, rinviata a causa della pioggia. I due punti persi, però, non sembrano preoccupare più di tanto lo staff dirigenziale miglionichese. Contro il Varisuis non si è visto il solito Miglionico, concreto e determinato, ammirato nelle precedenti gare: cosa non ha funzionato?
«Non siamo riusciti ad esprimerci come sappiamo - riconosce il dirigente Vincenzo Perrone - ma il risultato finale va considerato giusto: ha rispecchiato l’andamento equilibrato della sfida. Abbiamo giocato un po’ sotto tono; tuttavia, non siamo sfiduciati e presto ritorneremo ai nostri livelli».
La squadra può puntare in alto?
«Possiamo andare lontano - osserva il dirigente- ma non dobbiamo illuderci, per esprimerci al massimo delle nostre possibilità tecniche bisognerà allenarsi sempre con tanto impegno».
Per essere competitivi serve più qualità o umiltà?
«Il campionato di Promozione - conclude Perrone - non è una passeggiata. Per ambire ai primi posti della classifica non si deve mollare mai, evitando di commettere errori e disattenzioni in qualsiasi gara, anche in quelle che, almeno sulla carta, sembrano facili da gestire».
Conclusione: serve più concentrazione. Non bisogna sottovalutare nessun avversario. (Giacomo Amati)

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