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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI
La Gazzetta del Mezzogiorno
26 Giugno 2011
Quattro giorni di preghiere e di festeggiamenti
San Pietro e Sant’Antonio patroni di Miglionico

Foto Il Quotidiano della BasilicataMIGLIONICO. Quattro giorni di preghiere e di festeggiamenti in onore di San Pietro apostolo e Sant’Antonio di Padova, patroni di Miglionico. Nella comunità, la festa è una delle più antiche e solenni dell’anno. E’ seguita da molti fedeli provenienti anche dai paesi limitrofi. Sant’Antonio è venerato quale esempio di virtù, amore e pietà verso i poveri. Un santo che amava l’umiltà ed era nemico dell’avarizia  e dell’usura. La grandezza di San Pietro, invece, è riconducibile alla dignità di cui fu rivestito, in quanto primo papa, Vicario di Cristo. “Il primo simbolo che caratterizza la sua figura, spiega Nino Comanda, instancabile presidente del comitato festa, è la cattedra, ossia il segno della potestà di insegnare, guidare e governare il popolo cristiano”. Oggi, quali sono i connotati più significativi di questa festività? “Nel contesto della nostra società, osserva Comanda, la festa vuole essere occasione di riconciliazione tra i cittadini, ma anche motivo di aggregazione sociale e di solidarietà nei confronti di quei lavoratori che, a causa delle precarie condizioni del mondo del lavoro, vivono situazioni di disagio economico”. La festa entra nel vivo oggi pomeriggio (lunedì 27), con la suggestiva cerimonia della consegna delle chiavi del paese ai Santi patroni da parte del sindaco Angelo Buono (Pd). Da piazza Castello, il corteo dei fedeli raggiungerà la Chiesa Madre, ove sarà celebrata una messa solenne da parte di don Giuseppe Tarasco. Seguirà la processione di Sant’Antonio, con servizio bandistico a cura dell’orchestra dei fiati, “Città di Grottole”, diretta dal maestro Filippo Carretta; in serata, alle 20,30, spettacolo musicale con gli artisti di strada, “La Tribù dei sempre allegri”. Per martedì 28, dopo la messa a cura di don Tarasco (alle 19), è prevista, in piazza Popolo (dalle 20), l’esibizione dell’orchestra, “Città di Francavilla Fontana”, diretta dal maestro Ermir Krantja. Il clou della festa è mercoledì 29: si comincia con la messa cantata delle 10,30, che sarà presieduta dall’arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina, mons. Salvatore Ligorio; alle 12, cerimonia della benedizione del grano e processione in onore di Sant’Antonio di Padova; alle 20, processione col carro trionfale in onore di San Pietro e spettacolo dei fuochi d’artificio, a cura della ditta “Giovanni Padovano” di Genzano di Lucania. Giovedì 30, giornata conclusiva della festa: alle 19, processione del “Sacro Cuore” e poi, alle 21, a piazza Castello, esibizione del complesso musicale, “Oro nero”, con la partecipazione di Federico Fazio. Giacomo Amati

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