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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI
La Gazzetta del Mezzogiorno
31 Luglio 2011
Sistemi elettorali a confronto

MIGLIONICO. Quale legge elettorale può garantire meglio la governabilità ed una giusta rappresentatività in Parlamento delle forze politiche? L’argomento è stato al centro del seminario, “Sistemi elettorali a confronto”, promosso dalla locale sezione dell’associazione culturale, “Alba”, diretta da Domenico Lascaro, dirigente scolastico in pensione. Nel corso del convegno sono stati presi in esame vari sistemi elettorali: di quello proporzionale puro è stata apprezzata la sicura rappresentanza delle forze politiche in competizione che esso garantisce, ma, è stato pure sottolineato come, nello stesso tempo, tale sistema non sia garanzia di stabilità di governo. Per quanto concerne, invece, il sistema maggioritario (all’inglese) o a doppio turno (quello francese) ne è stato rilevato l’alto grado di governabilità, ma, contemporaneamente, la carenza di rappresentatività. Poi, sono stati presi in considerazione i cosiddetti sistemi misti (il tedesco e quello spagnolo), di cui sono stati apprezzati un buon livello di governabilità e la garanzia di una soddisfacente stabilità, ma non altrettanta rappresentatività. E il sistema attuale italiano: il Calderolum, ovvero il Porcellum, che dir si voglia? “Di quest’ultimo sistema elettorale- precisa Lascaro- sono stati evidenziati i difetti e le contraddizioni che lo contraddistinguono: non garantisce alcuna possibilità di rappresentanza, perché lo sbarramento al 4% finisce con l’escludere dal Parlamento buona parte dei partiti democratici. Quando c’è, la governabilità è truccata: pur di raggiungere l’obiettivo della vittoria, i cosiddetti poli non esitano ad imbarcare nelle coalizioni le più disparate aggregazioni partitiche. Infine, conclude Lascaro, va eliminato l’aberrante sistema delle liste bloccate che permette ai capi di partito di “nominare”, in pratica, i propri rappresentanti”. Quale può essere, allora, il sistema elettorale più valido o, comunque, più confacente alla situazione italiana? A parere della maggioranza dell’assemblea del circolo culturale miglionichese, è il sistema elettorale francese, ma non da assumersi integralmente, quello più adatto alla situazione italiana. Giacomo Amati

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