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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

20 Marzo 2013
Altri quesiti per il politologo Lascaro
Dott. Domenico LascaroMIGLIONICO. Nell’esprimere la mia piena soddisfazione per le convincenti riflessioniDott. Giacomo Amati prodotte dal dott. Domenico Lascaro in relazione ai cinque quesiti che, nei giorni scorsi, gli ho rivolto riguardanti la complessa situazione politica che s’è creata nel Paese, dopo l’esito delle elezioni politiche del mese scorso, mi rivolgo nuovamente al prof. Antonio Labriola per chiedergli la cortesia di voler ospitare sulla sua meravigliosa “Enciclopedia” la seguente nota che contiene due quesiti per il politologo miglionichese Lascaro. Primo:  nel corso della scorsa campagna elettorale, l’on. Bersani ha sempre detto che, in caso di vittoria del Pd, anche col 51%, si sarebbe comportato come se ne avesse avuto solo il 49%. Ebbene, facendo già eleggere due esponenti ( peraltro autorevoli) del Pd alla presidenza della Camera dei deputati e al Senato e ottenendo lui stesso (quasi sicuramente, lo vedremo domani) l’incarico (oltretutto doveroso) da parte del presidente della Repubblica Napolitano, di formare il nuovo Governo, ha mantenuto fede alla parola data in campagna elettorale? Se si valuta, poi, l’ipotesi che anche il futuro presidente della Repubblica ( da eleggere tra poco) potrebbe essere del Pd (Veltroni?), le altre forze politiche potrebbero non essere rappresentate nelle più alte cariche istituzionali. Come si potrebbe valutare uno scenario di questo tipo? Secondo: la delicata situazione che stiamo vivendo impone la formazione di un nuovo Governo per varare subito, in via prioritaria, almeno un paio di leggi: l’eliminazione del Porcellum e la riduzione del numero dei parlamentari. A tuo giudizio, il nuovo Governo potrebbe essere costituito da autorevoli personalità, con Fabrizio Barca presidente. A tal proposito, affermi che “nella logica della strategia di Bersani, non vedo altre strade da perseguire”. Domanda: se il tentativo fallisse, perché non provare ad andare oltre il confine di questa logica? Il bene comune non viene prima di ogni logica partitica? Grazie per l’ospitalità. Un caro saluto. Giacomo Amati. Miglionico, 20 marzo 2013. Giacomo Amati

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