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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

6 Aprile 2013
A Giuseppe Sabia il trofeo “Tiratori Guardiesi”

Foto d'archivioMIGLIONICO. Applausi per il giovane tiratore scelto di Potenza, Giuseppe Sabia che, nella gara di tiro a palla su sagoma mobile, s’è aggiudicato il trofeo “Tiratori Guardiesi” che, nei giorni scorsi, s’è svolto nel campo da tiro, “Tenuta San Angelo” di Bernalda. Il bravo tiratore potentino ha sbaragliato il campo, tra i tanti partecipanti alla gara, piazzandosi al primo posto nella classifica generale, totalizzando ben 31 punti. Il torneo, patrocinato dall’Amministrazione provinciale di Matera, è stato organizzato dalla sezione dell’Enalcaccia miglionichese, sapientemente diretta da Giulio Materdomini, in collaborazione con la sezione di Bernalda. Al secondo posto, con 30 centri, s’è piazzato la giovane promessa bernaldese, Andrea Benedetto; il terzo posto, invece, è stato appannaggio del tiratore Giambattista Sabia di Potenza che ha totalizzato 25 punti. Per la categoria, “Cacciatori”, si sono distinti Matteo Martelli di Tricarico ( 22 punti ), Gianni Grilli di Grottole ( 22 punti ) e Giuseppe La Volpe ( 19 punti ). Per la gara tutta bernaldese, riservata alla sezione Enalcaccia di Bernalda, si sono imposti Leonardo Quattromini e Ivan Corvaglia che hanno ottenuto 18 punti. Alle gare hanno presenziato sia il direttore di gara, Enzo Ferrara, sia il giudice di tiro, Nunzio Clementelli. Piena soddisfazione per l’andamento della gara è stata espressa dal presidente regionale Fidasc, Giambattista Sabia e dal presidente della società guardiese, Salvatore Palladino. Da parte sua, Giulio Materdomini osserva come, nei prossimi mesi, siano previste altre gare itineranti che si svolgeranno in vari centri del Materano. “Abbiamo vissuto una bella giornata di sport – dichiara il presidente Materdomini – all’insegna della sana competizione. Il tiro al bersaglio è una disciplina sportiva che si sta diffondendo sempre di più, soprattutto tra i giovani”. Superfluo sottolineare come il tiro a segno sia una disciplina sportiva olimpica. Giacomo Amati

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