MIGLIONICO.
Cani senza dimora, senza cibo, senza amici e senza
padroni. Sono cani randagi che vagano a zonzo per le
vie cittadine e spesso vengono colpiti a tradimento,
magari, in pieno giorno, da una mano assassina che
finge di essere amica, ma che, in realtà, colpisce
in modo subdolo, preparando e somministrando cibo
avvelenato. E’ allarme nella comunità: in
quest’ultimo periodo si susseguono casi di
maltrattamento dei cani randagi. Due ne sono stati
avvelenati: uno è stato salvato con una
provvidenziale lavanda gastrica; l’altro, purtroppo,
non ce l’ha fatta ed è morto: entrambi erano stati
avvelenati con un potente veleno, il metaldeide, un
“lumachicide” che viene utilizzato per combattere la
diffusione delle lumache. La denuncia viene dalla
locale associazione animalista ed ambientalista, “Antea
Onlus”. Una denuncia confermata dal dott.
veterinario Leonardo Amendola, responsabile
dell’ambulatorio veterinario di Matera, “Artemis”
che presta un servizio di soccorso ed assistenziale
a favore degli animali che hanno bisogno di cure. “
I due cani – spiega il dott. Amendola – erano stati
avvelenati da un pastume di carne di pollo imbottito
di pane e veleno che, di solito, viene usato per
sterminare le lumache”. Cosa può spingere l’uomo ad
annientare in un modo così barbaro l’esistenza di un
animale indifeso che, magari, in passato, potrebbe
anche aver abbracciato ed accarezzato? Quale odio
feroce, quale rancore, quale perversione lo porta a
distruggere l’animale considerato il miglio amico
dell’uomo? “Siamo senza parole di fronte a tanta
cattiveria ed inciviltà che ci circonda – si legge
in una nota redatta dall’associazione Antea – solo
un mostro sarebbe capace di fare del male a degli
animali indifesi, con l’unica colpa di essere nati
in un luogo ad alto tasso di inciviltà. Ci auguriamo
che il Sindaco e le forze dell’ordine prendano atto
di ciò che sta accadendo nel nostro Comune,
provvedendo al più presto a porre fine a questi
spiacevoli episodi”. Giacomo Amati |