MIGLIONICO.
Operazione libertà per 26 volatili appartenenti alla
famiglia dei rapaci. Si tratta di 20 falchi grillai,
3 gufi, 2 gheppi e 1 barbagianno. Per alcuni giorni
sono stati amorevolmente curati e nutriti presso il
Cras (Centro recupero animali selvatici) di Matera
che ha la sua sede nell’oasi protetta di San
Giuliano, diretta da Matteo Visceglia. I volatili
saranno immessi nel loro habitat e restituiti alla
natura alle 18,30, di lunedì 19 agosto, nel corso di
un’iniziativa intrapresa in collaborazione con la
locale cooperativa sociale, “Vita Alternativa”,
diretta dal presidente Giovanni Centonze,
nell’ambito del progetto estivo di socializzazione,
denominato “Aquilone”. “La liberazione degli animali
selvatici – dichiara Matteo Visceglia – simboleggia
sia la libertà, che va garantita a tutti i viventi,
sia il valore del rispetto della natura, in una
prospettiva di tutela e valorizzazione del principio
della biodiversità. Solo un territorio ricco di
biodiversità può essere un’area sana e fruibile sul
piano turistico e culturale”. Da parte sua, Nino
Comanda, capo diga di San Giuliano in pensione,
esperto conoscitore di tanti animali selvatici,
osserva come i falchi grillai siano una specie di
volatili in pericolo di estinzione. I falchi grillai
– spiega Comanda – sono dei predatori notturni che
amano vivere nelle zone ricche di acqua. Si nutrono
di insetti, lucertole e piccoli mammiferi. Quando
sono in volo, hanno un’apertura alare di un metro,
con un peso corporeo che può arrivare a un chilo. Il
loro piumaggio è molto bello. Nidificano soprattutto
nella zona della Gravina di Matera e nelle grotte
che ci sono nella zona verde di San Giuliano. Non
sono abituati, nel modo più assoluto, a vivere tra
le sbarre di una gabbia. Nidificano in zone
impervie, al riparo dalla mano dell’uomo”.
Giacomo Amati |