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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

29 Agosto 2013
“Allarme rosso” in piazza Popolo
di Giacomo Amati

MIGLIONICO. “Allarme rosso” in piazza Popolo. Un “nemico invisibile”, il tempo che trascorre inesorabile e la scarsa manutenzione di alcuni stabili che vi sono ubicati, ne deturpano l’immagine sotto il profilo estetico. All’improvviso, frammenti di calcinacci e polvere di intonaco si staccano dai palazzi “storici”, privi di ordinaria azione di riparazione, e rendono “crepuscolare” l’immagine del luogo simbolo del paese. Le piogge e le impetuose raffiche di vento di questi ultimi giorni hanno contribuito ad evidenziare maggiormente la situazione di criticità che caratterizza il “salotto” del centro cittadino. Segnali di degrado di una manutenzione che manca da troppi anni, ormai. Sul tema, fa sentire la sua voce di delusione, attraverso il suo blog, “Miglionico futuro”, un emigrante miglionichese doc, Vincenzo Dambrosio, bancario in pensione. “La piazza, che da sempre, rappresenta il centro sociale del paese – scrive Dambrosio – non può essere ridotta a un bivacco per cani randagi o a campetto da calcio per i ragazzi, con alcuni locali abbandonati da tempo e muri di abitazioni che non vedono una mano di pittura da svariati decenni”. Quindi, Dambrosio si chiede: “E’ davvero impossibile intervenire per evitare un irreversibile degrado che dalla piazza si estende a diverse altre zone del centro storico?” Poi, lancia l’affondo finale: “A cosa servono tutti gli sforzi della locale Amministrazione comunale volti ad inserire il nostro paese in un circuito turistico che fa capo alla città dei “Sassi” se poi il biglietto da visita è quello di presentare una piazza dall’immagine sbiadita sotto l’aspetto estetico? Qualcuno pensa, forse, che sia sufficiente il castello del “Malconsiglio” con la sola piazza antistante perché Miglionico sembri bello e diventi meta ambita da un numero crescente di turisti?” Cosa si può fare, allora, per riqualificare la zona più importante, dal punto di vista sociale e storico, del centro cittadino? Semplice: “Servirebbe un regolamento urbanistico serio – osserva Dambrosio – che imponga ai privati di mantenere una sufficiente condizione di decoro alle loro abitazioni in piazza Popolo, come in tutto il restante centro storico, al pari di come si impone il taglio delle erbacce nei rioni di periferia”. Della questione, cosa ne pensa il sindaco Angelo Buono (Pd)? “Questo problema – risponde il primo cittadino – è al centro dell’attenzione della mia Amministrazione comunale. A riguardo, stiamo predisponendo uno specifico progetto tecnico, che come obiettivo precipuo ha la valorizzazione del centro storico, con la riqualificazione dei palazzi più antichi che ne fanno parte”. Giacomo Amati

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