MIGLIONICO.
“Allarme rosso” in piazza Popolo. Un “nemico
invisibile”, il tempo che trascorre inesorabile e la
scarsa manutenzione di alcuni stabili che vi sono
ubicati, ne deturpano l’immagine sotto il profilo
estetico. All’improvviso, frammenti di calcinacci e
polvere di intonaco si staccano dai palazzi
“storici”, privi di ordinaria azione di riparazione,
e rendono “crepuscolare” l’immagine del luogo
simbolo del paese. Le piogge e le impetuose raffiche
di vento di questi ultimi giorni hanno contribuito
ad evidenziare maggiormente la situazione di
criticità che caratterizza il “salotto” del centro
cittadino. Segnali di degrado di una manutenzione
che manca da troppi anni, ormai. Sul tema, fa
sentire la sua voce di delusione, attraverso il suo
blog, “Miglionico
futuro”, un emigrante miglionichese doc,
Vincenzo Dambrosio, bancario in pensione. “La
piazza, che da sempre, rappresenta il centro sociale
del paese – scrive Dambrosio – non può essere
ridotta a un bivacco per cani randagi o a campetto
da calcio per i ragazzi, con alcuni locali
abbandonati da tempo e muri di abitazioni che non
vedono una mano di pittura da svariati decenni”.
Quindi, Dambrosio si chiede: “E’ davvero impossibile
intervenire per evitare un irreversibile degrado che
dalla piazza si estende a diverse altre zone del
centro storico?” Poi, lancia l’affondo finale: “A
cosa servono tutti gli sforzi della locale
Amministrazione comunale volti ad inserire il nostro
paese in un circuito turistico che fa capo alla
città dei “Sassi” se poi il biglietto da visita è
quello di
presentare
una piazza dall’immagine sbiadita sotto l’aspetto
estetico? Qualcuno pensa, forse, che sia sufficiente
il castello del “Malconsiglio” con la sola piazza
antistante perché Miglionico sembri bello e diventi
meta ambita da un numero crescente di turisti?” Cosa
si può fare, allora, per riqualificare la zona più
importante, dal punto di vista sociale e storico,
del centro cittadino? Semplice: “Servirebbe un
regolamento urbanistico serio – osserva Dambrosio –
che imponga ai privati di mantenere una sufficiente
condizione di decoro alle loro abitazioni in piazza
Popolo, come in tutto il restante centro storico, al
pari di come si impone il taglio delle erbacce nei
rioni di periferia”. Della questione, cosa ne pensa
il sindaco Angelo Buono (Pd)? “Questo problema –
risponde il primo cittadino – è al centro
dell’attenzione della mia Amministrazione comunale.
A riguardo, stiamo predisponendo uno specifico
progetto tecnico, che come obiettivo precipuo ha la
valorizzazione del centro storico, con la
riqualificazione dei palazzi più antichi che ne
fanno parte”. Giacomo Amati |