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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

5 Settembre 2013
Preghiere e lacrime di dolore per Antonio Ragone
di Giacomo Amati

Foto: LA Gazzetta del MezzogiornoMIGLIONICO. Preghiere, poesie, messaggi d’amore, lacrime di dolore e applausi scroscianti d’affetto per Antonio Ragone, l’adolescente miglionichese di 14 anni, tragicamente scomparso lunedì scorso, sulla strada di circonvallazione di Pomarico, a causa di un drammatico incidente stradale. Due paesi in lutto, Miglionico e Pomarico. Due comunità che non hanno voluto mancare alla cerimonia funebre di ieri pomeriggio. Ad attendere la piccola bara bianca, in piazza Castello c’era anche il sindaco Angelo Buono con la fascia tricolore. E’ stata la giornata del lutto cittadino. Al corteo funebre erano presenti tutti i suoi compagni di classe con i palloncini bianchi e i cuscini di fiori bianchi e gialli. Presenti anche i suoi docenti che l’hanno aiutato a crescere, unitamente ai suoi genitori straziati dal dolore. Due mesi fa, a fine giugno, Antonio aveva acquisito il diploma della scuola secondaria di primo grado. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, era pronto a frequentare la prima classe presso l’istituto tecnico Agrario di Matera. Coltivava il desiderio di diventare un perito agrario per rendersi utile nella piccola azienda agricola e zootecnica familiare, ubicata in contrada “Indennincolo”. Ma la sua passione vera, incontenibile era un’altra: Antonio, soprattutto, desiderava farsi prete. Una dimensione di vita più volte prefigurata e confessata alla sua maestra della scuola primaria, Enza Dambrosio Clementelli. Si spiegava così la passione e l’assiduità con cui, quale chierichetto della parrocchia, partecipava, quasi ogni giorno, alle messe serali celebrate da don Giuseppe Tarasco, il suo autentico padre spirituale. Un altro luminoso punto di riferimento era rappresentato da sua eccellenza, mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina. Anche don Giuseppe che, nella chiesa Madre, gremita fino all’inverosimile, ha celebrato la messa solenne, con l’assistenza di don Mario Spinello e dei due sacerdoti di Pomarico, don Francesco Gallopoli e don Nicola Gurrado, con un’omelia di eccelso spessore spirituale, ha sottolineato l’aspirazione sublime di Antonio: era quella di abbracciare la vita sacerdotale. Un sogno che all’improvviso s’è infranto, hanno ricordato con la lettura di due poesie la maestra di religione, Silvana Grieco e la sua professoressa di italiano, Rosa Difigola. Ma la sua giovane vita terrena, così giudiziosa, che si è interrotta prematuramente, adesso è  illuminata da una luce eccelsa: è quella del Paradiso. Giacomo Amati

Miglionico. Antonio Ragone, nello scorso mese di giugno, aveva conseguito il diploma della scuola secondaria di primo grado, presso l’istituto comprensivo, “Don Donato Gallucci” di Miglionico. I docenti, che ne avevano curato la formazione educativa e culturale,   lo ricordano così: “Carissimo Antonio, piccolo fiore, Gesù ti ha scelto perché aveva bisogno di un Angelo dolce e sensibile come te. La gioia che mostravi nel servire il Signore sull’altare sarà più splendida e fervida ora che tu gli sei accanto. Profondamente addolorati, impotenti, ti preghiamo di chiedere a Gesù di trasformare il dolore straziante di questo momento in Amore. Noi ti ricorderemo sempre come un bambino sorridente, educato, responsabile e generoso. I tuoi insegnanti. Ciao Antonio. G. A.

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