MIGLIONICO.
Nuove e provvidenziali entrate economiche
per il Comune, nelle cui casse sono in
arrivo 166 mila euro. Sono il frutto
dell’asta pubblica relativa alla vendita di
alcuni terreni agricoli e di due fabbricati
comunali. Per la precisione, la locale
Amministrazione comunale di centrosinistra,
guidata dal sindaco Angelo Buono (Pd),
incasserà 108 mila euro per la vendita di
due ex forni: per quello ubicato in via
Torchiano, con una superficie complessiva di
114 metri quadri, otterrà la somma
stabilità, quale prezzo di base, ovvero, 60
mila euro; invece, per l’altro immobile
situato in via Ettore Fieramosca, che ha
un’estensione di 72 metri quadri, potrà
incassare la somma di 48 mila euro, cioè, 6
mila euro in più, rispetto al valore di
base, stimato in 42 mila euro. Poi, per
quanto riguarda i terreni agricoli, tutti a
carattere seminativo, sono stati venduti 17
lotti, di diversa dimensione: 14 ricadono
nella zona di “Monte Acuto”, confinante col
territorio del Comune di Pomarico; invece,
gli altri 3 lotti si trovano nella contrada
di “Monte San Vito”, ai confini col
territorio del Comune di Grottole.
Purtroppo, è andata deserta l’asta per la
vendita della “Casa sul Lago”, noto
complesso immobiliare dell’agro lacustre che
sorge in una zona panoramica mozza fiato,
quella della diga di “San Giuliano”, ai
confini col territorio del Comune di Matera.
L’immobile, ubicato in una zona verde,
sottoposta a vincolo ambientale, è
costituito da un fabbricato a piano terra,
della consistenza di circa 216 metri quadri,
con un valore di base stimato in 930 mila
euro. Adesso, cosa farà il Comune? Come
utilizzerà questa provvidenziale somma di
166 mila euro? “Negli ultimi tre anni –
spiega il sindaco Buono – il nostro Comune
ha visto ridursi i trasferimenti dello Stato
di circa 300 mila euro, con una forte
limitazione della nostra capacità di
intervento nella gestione del bilancio: il
nostro impegno amministrativo vuole andare
verso la riduzione del peso delle tasse
comunali; inoltre, è nostra intenzione
compiere nuovi e produttivi investimenti”.
Giacomo Amati |