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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

25 Agosto 2014
 “SeRestate a Miglionico 2014”
Apoteosi per il gruppo napoletano, “Tartaglia e Aneuro”
di Giacomo Amati

I vincitoriMIGLIONICO. Apoteosi per il gruppo musicale napoletano, “Tartaglia e Aneuro” alla quinta edizione del Festival canoro, “Frequenze Mediterranee”, promosso dall’ omonima associazione culturale, diretta da Michele Centonze. La band napoletana, che è formata da cinque componenti: Andrea Tartaglia (voce), Paolo Cotrone (chitarrista), Mattia Cusano (bassista), Salvio La Rocca (percussionista) e Federico Palomba (batterista), nel corso della serata finale, ha presentato tre brani musicali di genere folk e rock: “Nebbia”, “Respira cu’ me” e “So’ vivo”. Alla gara musicale, che ha visto, nei panni di conduttore, il bravo presentatore Francesco Giusto di Trm, ha lasciato il segno la suggestiva musica folk della tradizione, ma “alla ricerca di una continua evoluzione, con i ritmi del terzo millennio”, per dirla con Andrea Tartaglia, il cantante della band. “Il nostro canto – dichiara raggiante il giovane artista napoletano -  vuole essere come una via di guarigione dai mali del nostro tempo. Il nostro spirito rock si pone l’obiettivo di risvegliare la coscienza dell’uomo dal I secondi classificatisuo torpore”. Un traguardo ambizioso, non c’è che dire. “I temi delle nostre canzoni – conclude, visibilmente commosso – vogliono dare sfogo alle inquietudini dell’uomo d’oggi per aiutarlo a scacciare la paura che, spesso, l’opprime”. Al secondo posto della “kermesse” miglionichese, che, inserita nella rassegna, “SeRestate a Miglionico 2014”, a cura della locale Amministrazione comunale, s’è svolta nella corte del castello del “Malconsiglio” ed è stata sponsorizzata sia dal Gal Bradanica (Gruppo d’azione locale), diretta dal presidente Leonardo Braico, sia dalla “Cador” e dal Comune di Miglionico, s’è classificato i “Cera Lacca”, gruppo musicale pugliese, di Trani, costituito da quattro componenti: Nicola Landriscina (voce e chitarra), Andrea Cignarelli (voce e chitarra elettrica, Nicola Seccia (chitarra acustica) e Paolo Meraviglia (batteria e armonica a bocca) che ha eseguito tre canzoni: “La Facoltà”, “Milano” e “Stati d’ansia”. Poi, la giuria, composta dal sindaco Angelo Buono, Pietro Monteleone, Maura Esposito, Luigi Scarangella, Giuseppe Palmisano, Marianna Fornaro e presieduta dal cantautore milanese, Diego Mancino, ha conferito una menzione particolare alla giovane Vincitori e staff organizzativocantautrice di Pescara, Lilia che, spesso, scrive i testi delle sue canzoni in tre lingue, Inglese, francese e spagnolo. Ai vincitori, invece, è stato assegnato, come primo premio, un mini tour, a cura dell’agenzia, “Booking salentina UASC”. Quindi, sul palco, sapientemente allestito dal geniale artista miglionichese, Ciccio Cinnella, s’è accesa l’altra “luce” della serata, quella del cantautore siciliano Nicolò Carnesi che ha infiammato il pubblico con ben quindici canzoni. L’artista, che può essere annoverato tra i cantanti emergenti nel panorama dei giovani cantautori italiani, ha parlato al cuore dei presenti con brani musicali in cui ha raccontato sia storie d’amore finite male che racconti di vita a lieto fine. Poi, con l’ovazione finale per la band vincitrice “I Tartaglia e Aneuro” è calato il sipario sulla quinta edizione del Festival miglionichese che, per dirla col sindaco Buono, “è una festa della buona musica, fatta da giovani talenti che possiedono tulle le potenzialità per affermarsi nel mondo della canzone italiana”. Giacomo Amati

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