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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

25 Settembre 2014
Miglionico
“Tempo scaduto” per i defunti miglionichesi
di Giacomo Amati

MIGLIONICO. “Tempo scaduto” per i defunti miglionichesi, le cui salme sono state inumate da oltre dieci anni nel vecchio cimitero comunale. “A partire dal prossimo mese di ottobre – si legge in un avviso pubblico firmato dal sindaco Angelo Buono (Pd) – il Comune procederà all’esumazione ordinaria delle salme seppellite nelle fosse praticate nella terra, così come disposto dal vigente regolamento della polizia mortuaria”. Da qui l’invito rivolto ai familiari delle persone decedute nel periodo compreso tra il 1982 e il 1987 “a presentarsi presso il locale ufficio di stato civile del Comune, al fine di acquisire le necessarie indicazioni relative alle modalità delle operazioni di collocazione dei resti mortali dei defunti, prima che avvenga l’esumazione”. Poi, nell’avviso si precisa che, per conoscere l’elenco della salme da esumare, bisognerà consultare l’albo pretorio “on line” del Comune oppure prendere visione della bacheca installata all’ingresso principale del cimitero; inoltre, si possono chiedere le relative informazioni all’ufficio di stato civile o acquisirle, consultando il sito del Comune: www.miglionico.gov.it. Infine, nell’avviso ci precisa che “per le tombe in evidente stato di abbandono o per le quali non sono rintracciabili i parenti delle salme inumate, si procederà comunque ad effettuare l’esumazione, raccogliendo i resti mortali che saranno depositati presso l’ossario del cimitero. Qualora ne venga richiesto dai familiari la conservazione in un ossario privato da collocare in un loculo privato, le operazioni di raccolta, di traslazione e di tumulazione sono subordinate al pagamento di duecento euro, cui bisognerà aggiungere la somma di 57 euro per i diritti di segreteria”. Nota conclusiva: “Chi fosse interessato al ritiro delle lapide, della croce o di altri ricordi posti sulla fossa, potrà farlo, facendone richiesta al Comune, altrimenti diventeranno proprietà dell’ente comunale”. Al momento, da informazioni acquisite presso l’ufficio di segreteria comunale, le salme da esumare al più presto sono diciotto. “Questa operazione – spiega Rosa Fiore, impiegata comunale – non viene attuata ogni anno, ma è subordinata a delle necessità contingenti”. Resta da precisare che il locale ufficio di stato civile è a disposizione di tutti i cittadini per fornire altre spiegazioni in merito. Giacomo Amati

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