MIGLIONICO.
Lezione in Parlamento, indimenticabile, per 42
alunni della classe V, sez. A della scuola primaria
e delle classi prime della secondaria di I grado,
dell’istituto comprensivo, “Don Donato Gallucci”.
Accompagnati dalle docenti Agnese Piccinni,
Antonietta Salerno, Silvana Grieco, Rosa Di Figola,
Rosanna Ventura e da Mariangela Bertugno,
assessore comunale alla Pubblica Istruzione, gli
scolari, dopo aver ricevuto il saluto del senatore
Filippo Bubbico, nell’aula del Senato della
Repubblica, hanno recepito gli insegnamenti sui temi
del Risorgimento, dell’Unità d’Italia e del valore
della Repubblica, a cura del personale di Questura e
del Cerimoniale del Senato. Nell’ambito del
progetto, “Cittadinanza e Costituzione”, gli
alunni hanno potuto riflettere sia sui temi della
pace, della libertà, della democrazia sia sul valore
delle leggi dello Stato che sul funzionamento
dell’attività parlamentare dei senatori e deputati.
Nella splendida sala del Risorgimento, poi, tutti i
partecipanti alla visita a Palazzo Madama hanno
avuto l’opportunità di riflettere su quelle che sono
state le tappe salienti della storia risorgimentale
dell’Italia, fino alla proclamazione della
Repubblica ( 1946). La lezione è durata un’ora: è
stata un’esperienza intensa, troppo bella, forse
irripetibile, che si tramanderà per generazioni fino
a quando esisterà l’istituto scolastico comprensivo
miglionichese. Una lezione emozionante sui valori
dell’onestà, dei diritti e doveri, della dignità
umana, degli atti eroici che hanno contraddistinto
la storia del nostro Paese. Un fascino particolare
ha suscitato la “Sala Maccari”, che prende il nome
da Cesare Maccari (1840-1919), l’artista che la
decorò nel 1880. Sulle pareti sono raffigurati
episodi importanti della storia del Senato romano:
tra di essi ne spiccano due: uno rappresenta
Cicerone mentre pronuncia la sua requisitoria contro
Catilina; l’altro descrive il momento della partenza
da Roma di Attilio Regolo, pronto a consegnarsi,
quale prigioniero, ai Cartaginesi. Conclusione: gli
alunni hanno vissuto un’esperienza indelebile, quasi
un incantesimo che è finito alle 18,30 di martedì
24 aprile 2012. Non finirà mai, però, l’emozione
vissuta. Niente potrà eliminare la loro felicità:
resterà scolpita nei loro cuori e nelle loro menti.
E’ stato bello andare a scuola nell’aula del Senato.
Giacomo Amati |