GIACOMO AMATI

 19 GIUGNO 2020

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La Chiesa Madre "assediata" dalle auto in sosta

MIGLIONICO. Circondata da autoveicoli in sosta. Quasi “assediata”. E’ l’immagine saliente della Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore. Una delle mete più ambite dai turisti e dai visitatori che giungono in paese. Edificata nel XIV secolo (1300) sul sito di una chiesa preesistente. Successivamente, nel 1533 fu ampliata con l’aggiunta di due cappelle laterali e con la costruzione del campanile. Bisognerebbe “liberarla” dalla “prigionia” delle auto che vi sono parcheggiate. Come? Semplice: creandovi intorno e davanti al sagrato una zona pedonale. Come, del resto, è stato già fatto nei giorni scorsi per piazza Popolo e via P. Sivilia che collega piazza Unità d’Italia a piazza Castello. Occorrerebbe un’apposita ordinanza del sindaco. Un provvedimento amministrativo che la locale Amministrazione comunale è chiamata ad adottare. Per abbellire di fioriere un edificio sacro così importante per il suo pregio architettonico e per la sua storia (nel 1501 divenne Basilica pontificia). Una chiesa così meriterebbe una maggiore tutela. Nella cattedrale miglionichese, che è dedicata all’Assunta, sono custodite varie opere d’arte: dal celebre “Polittico” di Cima da Conegliano, costituito da diciotto pannelli (1499), al suggestivo Crocefisso, statua lignea, opera dello scultore padre francescano, Umile da Petralia (1529). Ma, all’interno della chiesa vi sono altri “tesori”: sono quelli rappresentati da alcune pregevoli tele: una è del pittore veneziano Tintoretto (1518 – 1594), un’altra porta la firma del pittore bolognese Guercino (1591 – 1666). Vi è, inoltre, un antico organo a canne del 1500, restaurato negli anni Ottanta. Non va dimenticato, infine, che sulla porta secondaria dell’ingresso della chiesa è collocata una pregevole raffigurazione della “Pietà”, opera d’arte dello scultore lucano Altobello Persio (1507, Montescaglioso – 1593, Matera). Ne discende che un edificio sacro così prezioso andrebbe salvaguardato e valorizzato al meglio, vietando nel piazzale antistate, il parcheggio delle auto. E, per salvaguardare le esigenze dei cittadini che abitano nelle vicinanze, unitamente a quelle dei proprietari degli esercizi commerciali che sono presenti in zona, basterebbe rilasciare loro dei permessi, al fine di consentirne la sosta breve delle loro auto per il disbrigo, ad esempio, delle operazioni di carico e scarico delle merci.

Created by Antonio Labriola-Mail - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 31037