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ANTONIO CENTONZE 
Il Quotidiano della Basilicata
 30 Settembre 2010
Miglionico - La proposta durante la sagra annuale del prodotto tipico
Indicazione geografica protetta ai fichi
(Vedi album fotografico della manifestazione)
La Pro Loco di MiglionicoMiglionico - Una tipica domenica settembrina ha fatto da cornice all’originale Sagra dei fichi, che si č svolta nel paese dei “pappaculumbriedd”, mangiatori di fichi. Il frutto della campagna, il fico o come dialettalmente appellato, “fica”, degustato in passato, č stato il protagonista. Fresco a maturazione, essiccato, cotto e stracotto, infornato e dorato o con una mandorla sposato, č stato nella corte del Castello, da tanti gustato e rivalutato. Obiettivo della Pro loco, presieduta da Vito Sante Amati, č proprio quello di riportare in auge antiche tradizioni, esaltando i prodotti che la campagna miglionichese produce. «Ameremmo vedere -precisa Amati- i fichi secchi diventare per Miglionico prodotti a marchio Igp, identificativi del territorio, come lo sono i fagioli per Sarconi o i peperoni essiccati per Senise. La risposta dei miglionichesi č stata positiva. Abbiamo risvegliato in molti la voglia di produrre e “lavorare” questo frutto da qualche tempo abbandonato. Tanti i visitatori che hanno portato a casa cestini di fichi e prodotti da essi ricavati. Buona la risposta di artigiani locali, che hanno realizzato con canne, ginestre, vimini e legno, oggetti tipici in miniatura». Sedie impagliate, canneti, panieri e altre carinerie hanno allietato gli occhi dei tanti visitatori che hanno gremito la corte del Castello.
L'estemporanea di pittura, abbinata alla sagra, ha visto invece la partecipazione di 7 artisti che si sono cimentati, lungo le strade del borgo, nella realizzazione di uno scorcio di Miglionico, su una tela 30x30. «Pochi i partecipanti -precisa il presidente- anche per il poco tempo a disposizione per pubblicizzare un evento che non si organizzava da anni. L'anno prossimo cercheremo di migliorare organizzandola per tempo e pubblicizzandola meglio». Selezionate da una giuria qualificata, a vincere i due trofei artistici, realizzati dall'artista miglionichese, Nunzia Decollanz, sono state due ragazze quindicenni di Pomarico, Rosanna Musillo e Giuseppina Rivelli.
Grande successo ha riscosso la presentazione del libro della piemontese ma miglionichese di adozione, Maria Augusta Galletti in Occhiogrosso al suo secondo libro. «Cavallucci di creta. Danza di ricordi sul colle di Miglionico tra case bianche e castelli”, un libro che raccontando 50 anni di vita miglionichese, rinverdisce ricordi e stimola sensazioni in un popolo attento e orgoglioso del suo passato e del suo presente. Nella sala riunioni del Castello restaurato, tante le copie autografate dalla scrittrice, presentata al pubblico dall'assessore regionale Dalessandro, alla presenza del sindaco Buono e del parroco storico e amato di Miglionico, don Mario Spinello. A fine serata l'estrazione della lotteria del “Serestate 2010”. A vincere il primo premio, il biglietto Serie 16 Numero 74. Antonio Centonze

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