Home Page

 

Index Stampa locale e nazionale

Stampa pagina

ANTONIO CENTONZE 
Il Quotidiano della Basilicata
 17 Ottobre 2010
Il paradosso a Miglionico
Non c’è postino niente consegna
Miglionico - C'è posta per te! E' una frase che almeno per un giorno lavorativo a settimana, oltre al dì di riposo domenicale, da un po' di tempo a questa parte e il più delle volte di sabato, i cittadini di Miglionico non possono più ascoltare. Succede che Poste Italiane Spa, che si qualifica sul sito internet, come “un'azienda al servizio dei cittadini che rappresenta un motore di sviluppo per l'intero Paese” non riesca a garantire una qualità accettabile al servizio di corrispondenza. A Miglionico, in caso di assenza dell'unico portalettere, il servizio di distribuzione viene di fatto “annullato” e rinviato ad altra data. Il lavoro di consegna della corrispondenza non viene svolto da alcun sostituto. Da ciò si evince che, i cittadini onde poter ricevere un telegramma, una raccomandata, una lettera, devono aspettare il ritorno al servizio del postino titolare, che dal canto suo si troverà costretto a sobbarcarsi il lavoro arretrato derivante dai giorni di assenza. E sempre dalla scheda di presentazione del Gruppo Poste Italiane viene pubblicizzata un'azienda che ha elevato in maniera significativa gli standard di efficienza, il grado di professionalità dei propri addetti tanto da incontrare il crescente apprezzamento dei clienti oltre a chiudere i bilanci in utile. Questo sarà pure vero in altre zone d'Italia, ma a Miglionico le lamentele sul disservizio sono all'ordine del giorno. In atto da diverso tempo, le lamentele dei tanti miglionichesi che non vedono quella qualità ed efficienza che Poste Italiane vanta di offrire ma solo l'obiettivo di chiudere i bilanci in attivo, restano inascoltate. Ogni pur minima possibilità di risoluzione del disservizio non viene neanche presa in considerazione scontrandosi con un'alzata di spalle dei dirigenti locali. L'azienda Poste in cui c'è la partecipazione del Ministero dell'Economia al 65% e della Cassa Depositi e Prestiti SpA al 35%, per espletare la consegna di pacchi, lettere e cartoline, riceve danaro pubblico dallo Stato per garantire il miglior servizio possibile e non solo per trarre il maggior profitto. L'amministrazione comunale, al fine di tutelare i suoi cittadini non si ritiene esente dal cercare di risolvere la questione. «Di questo problema -puntualizza il sindaco Angelo Buono-mi sono fatto carico sin dall'inizio del mio mandato. Più volte, sia telefonicamente che per iscritto, ho segnalato il disservizio alla direzione provinciale. Ho ricevuto rassicurazioni, sulla sua risoluzione cui, però, non hanno fatto seguito provvedimenti risolutivi». Antonio Centonze

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375