MIGLIONICO
- Oltre il silenzio, un po' di ordine e decoro fra
le tombe del cimitero comunale. Questo è quanto
richiesto dal sindaco, Angelo Buono, che ha emanato
un avviso-diffida nella quale ha invitato tutti i
proprietari di sepolture private in stato di
abbandono, in un luogo nel quale dovrebbe prevalere
il senso di cura e del rispetto, a provvedere ad una
loro risistemazione decorosa. L'ordinanza emanata il
primo luglio, sancisce il termine perentorio di 60
giorni che scadrà fra qualche giorno, per porre in
essere tutte quelle misure adeguate per non andare
incontro a una requisizione per una messa poi in
vendita di tutti quei suoli, cappelle o cippi che
persistessero nel risultare fatiscenti e non
decorosi. Nell'avviso diffida è riportato a chiare
lettere che «i concessionari o gli aventi titolo di
aree, cappelle e cippi destinati a sepolture private
corrispondenti ai lotti individuabili in un'allegata
planimetria, che, oltre a versare in grave stato di
abbandono e degrado, contengono salme di defunti da
oltre 50 anni, sono invitati, a norma del
Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con
deliberazione di C. C. n. 54 del 17.12.1994, a
concordare con l'Ufficio cimiteriale, entro60 giorni
data e modalità dei lavori di manutenzione, al
fine di evitare rischi alla pubblica incolumità ».
Sui suoli, cappelle o cippi che versano in stato di
degrado e su cui urgono lavori di riqualificazione e
manutenzione, è affisso un avviso che, richiamando
il regolamento di Polizia Mortuaria, informa gli
eventuali eredi aventi titolo, a segnalare il loro
nominativo urgentemente al competente Ufficio
Cimiteriale. E sempre il sindaco, precisa che,«in
base al disposto dell'art. 276/E del precitato
Regolamento, sulla Decadenza della concessione,
quando la sepoltura privata risulti in stato di
abbandono per incuria o per morte degli aventi
diritto, o quando non vi siano osservati gli
obblighi relativi alla manutenzione delle sepoltura
previsti al precedente art. 257, nonché l'art. 63
primo e secondo comma del D.P.R. 285/90 e successive
modifiche ed integrazioni, la concessione si intende
decaduta». Quindi dai primi di settembre, trascorsi
i 60 giorni,l'Amministrazione Comunale sancirà la
decadenza delle concessioni segnalate e tornerà
proprietaria dei suoli, cappelle o cippi. Di
conseguenza provvederà all'estumulazione e alla
collocazione dei resti ossei nell'ossario comunale,
previa redazione di elenco nominativo con eventuale
data di nascita e morte, ove possibile. Eventuali
materiali e opere installate sulle sepolture
precitate passeranno in proprietà del Comune come
previsto dall'art. 231 del Regolamento e solo
successivamente, suoli, cappelle o cippi saranno
posti in vendita. Questo per consentire l'attuazione
dell'obiettivo che l'Amministrazione si pone e cioè
quello di garantire il migliore decoro possibile e
la funzionalità del vecchio cimitero. Antonio
Centonze |