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ANTONIO CENTONZE 
Il Quotidiano della Basilicata
26 Agosto 2011
Miglionico. Ultimi giorni per evitare la messa in vendita di cippi che risultano fatiscenti
«Più decoro nel cimitero»
Avviso-diffida del sindaco per risistemare le sepolture private in stato di abbandono
Cimitero di Miglionico (Foto: G. Amati)MIGLIONICO - Oltre il silenzio, un po' di ordine e decoro fra le tombe del cimitero comunale. Questo è quanto richiesto dal sindaco, Angelo Buono, che ha emanato un avviso-diffida nella quale ha invitato tutti i proprietari di sepolture private in stato di abbandono, in un luogo nel quale dovrebbe prevalere il senso di cura e del rispetto, a provvedere ad una loro risistemazione decorosa. L'ordinanza emanata il primo luglio, sancisce il termine perentorio di 60 giorni che scadrà fra qualche giorno, per porre in essere tutte quelle misure adeguate per non andare incontro a una requisizione per una messa poi in vendita di tutti quei suoli, cappelle o cippi che persistessero nel risultare fatiscenti e non decorosi. Nell'avviso diffida è riportato a chiare lettere che «i concessionari o gli aventi titolo di aree, cappelle e cippi destinati a sepolture private corrispondenti ai lotti individuabili in un'allegata planimetria, che, oltre a versare in grave stato di abbandono e degrado, contengono salme di defunti da oltre 50 anni, sono invitati, a norma del Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con deliberazione di C. C. n. 54 del 17.12.1994, a concordare con l'Ufficio cimiteriale, entro60 giorni data e modalità dei lavori di manutenzione, alIl sindaco di Miglionico Ing. Angelo Buono fine di evitare rischi alla pubblica incolumità ». Sui suoli, cappelle o cippi che versano in stato di degrado e su cui urgono lavori di riqualificazione e manutenzione, è affisso un avviso che, richiamando il regolamento di Polizia Mortuaria, informa gli eventuali eredi aventi titolo, a segnalare il loro nominativo urgentemente al competente Ufficio Cimiteriale. E sempre il sindaco, precisa che,«in base al disposto dell'art. 276/E del precitato Regolamento, sulla Decadenza della concessione, quando la sepoltura privata risulti in stato di abbandono per incuria o per morte degli aventi diritto, o quando non vi siano osservati gli obblighi relativi alla manutenzione delle sepoltura previsti al precedente art. 257, nonché l'art. 63 primo e secondo comma del D.P.R. 285/90 e successive modifiche ed integrazioni, la concessione si intende decaduta». Quindi dai primi di settembre, trascorsi i 60 giorni,l'Amministrazione Comunale sancirà la decadenza delle concessioni segnalate e tornerà proprietaria dei suoli, cappelle o cippi. Di conseguenza provvederà all'estumulazione e alla collocazione dei resti ossei nell'ossario comunale, previa redazione di elenco nominativo con eventuale data di nascita e morte, ove possibile. Eventuali materiali e opere installate sulle sepolture precitate passeranno in proprietà del Comune come previsto dall'art. 231 del Regolamento e solo successivamente, suoli, cappelle o cippi saranno posti in vendita. Questo per consentire l'attuazione dell'obiettivo che l'Amministrazione si pone e cioè quello di garantire il migliore decoro possibile e la funzionalità del vecchio cimitero. Antonio Centonze

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